Tutto è partito da alcuni muri vandalizzati ma, come spesso avviene a Finale, il dibattito politico è letteralmente esploso, con pesanti critiche da ambo le parti in causa.
Inizialmente il Gruppo Misto di minoranza aveva annunciato la volontà di presentare un’interpellanza volta ad arginare il fenomeno dei “graffitari” (leggi QUI).
Il sindaco Ugo Frascherelli aveva replicato: “Nel bilancio verso il quale la minoranza ha espresso voto negativo, evidentemente senza neanche leggerne i contenuti, è descritto nel dettaglio un piano sicurezza con l’implementazione di nuove telecamere” (leggi QUI).
E, naturalmente, dopo questa “frecciata”, non tarda ad arrivare l’ulteriore replica dei consiglieri del Gruppo Misto: “Con il suo scomposto intervento il Sindaco Frascherelli, che supponendo di essere il Marchese del Finale è troppo impegnato nella distribuzione di incenso sulla sua persona, dimostra per l'ennesima volta di essere inadeguato al ruolo che ricopre.
Se prestasse attenzione alle osservazioni della minoranza e ad una minima lettura degli atti, eviterebbe le quotidiane figuracce in cui la sua (dis)amministrazione incorre. Intanto se avesse letto l'interpellanza sugli imbrattamenti, avrebbe testualmente letto come la minoranza consiliare intendesse conoscere, per quanto riguarda la sua competenza e non della Polizia Giudiziaria, quali azioni siano state o saranno intraprese per individuare i responsabili degli atti vandalici evidenziati "ed in particolare alle eventuali azioni deterrenti da adottarsi".
Trattandosi di una norma adottata dal governo che fa riferimento alla sua parte politica, sorprende non conosca il contenuto del D.L. 20 febbraio 2017, n. 14 sulla Sicurezza Urbana nelle Città, che dà finalmente spazio agli Enti Locali sul tema della Sicurezza. Invece di fare sempre maldestramente il primo della classe, ci spieghi cosa è contenuto nel Patto per la Sicurezza Urbana, se esiste una rete territoriale di volontari per la tutela e la salvaguardia dell'arredo urbano, se sono previste azioni per il controllo straordinario del territorio, se esistono specifiche iniziative di dissuasione, quale siano le azioni di promozione del rispetto del decoro urbano, se sono state acquisite eventuali indicazioni o osservazioni da associazioni di categoria comparativamente più rappresentative, se esistano accordi di collaborazione tra le forze di polizia e la polizia locale ed insomma se esiste qualcosa rispetto a tutto quanto poteva trovare nella legge, se solo l’avesse letta…
Insomma ci spieghi se intende fare il Sindaco o se vuole invece continuare a promuovere sui social la sua amministrazione con post ingannevoli. Tanto per riassumerlo, perché evidentemente non capisce, la domanda è se intenda far qualcosa per evitare che ogni edificio o monumento della Città venga deturpato, senza che lei muova, come al solito, un solo dito”.
Concludono gli esponenti del Gruppo Misto: “A dir la verità, valutando i lavori a Finalpia ed in Via Brunenghi, sarebbe meglio stesse assolutamente fermo, ma il problema è grave e qualcosa bisogna pur fare...”