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Eventi | 12 marzo 2018, 17:31

A Plodio la tradizione dei cantauova

Il canto delle uova è una tradizione tipicamente piemontese che ha radici storiche molto profonde

A  Plodio la tradizione dei cantauova

Pasqua di avvicina e in Val Bormida tornano i cantauova. Il canto delle uova è una tradizione tipicamente piemontese che ha radici storiche molto profonde. 

Nelle serate/notti di quaresima che precedevano la Pasqua, gruppetti di giovani e meno giovani, musici e cantori arrivavano al limitar delle aie e lì cominciavano a cantare intonando: "Sun partì dalla mia cà fin dall'altra seira per ennive a salutè e deve la bunaseira ......" .

E il canto continuava con diverse strofe sotto le finestre dei padroni di casa, aspettando che aprissero la porta. I contadini, spesso svegliati dall’abbaiar dei cani, aprivano la porta e scendevano nei cortili donando uova fresche o altri generi alimentari, che il gruppo di questuanti avrebbe conservato fino al lunedì dell’Angelo per preparare frittate durante la “merendina” di Pasquetta. A chi non apriva la porta erano riservate alcune strofe di “maledizione” che la comitiva intonava per castigare la casa e gli abitanti che non accoglievano di buon grado lo spirito benefico. 

Commenta la Pro Loco di Plodio sulla propria pagina Facebook"Plodio tiene alla sue tradizioni, soprattutto se c'è in mezzo del buon cibo e qualche bicchiere di vino. I nostri cantauova portano allegria e musica per il paese chiedendo in cambio solo un po' di ristoro".

Graziano De Valle

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