Il 18 marzo, festa patronale della città di Savona e dell’intera diocesi, è già entrato nel cuore del vescovo Gero Marino: giusto un anno fa, a due mesi dal suo ingresso, è rimasto infatti particolarmente colpito dalla devozione dei fedeli verso la Signora che nel 1536 affidò al Botta un messaggio di pace e speranza.
Il programma di iniziative e manifestazioni per la ricorrenza, 482° anniversario della prima apparizione della Madonna di Misericordia al Santuario, sarà come sempre ricco di occasioni di incontro, preghiera e non solo, con qualche piccola, ma importante novità. Da ricordare anzitutto che quest’anno la festa cade di domenica e quindi darà modo anche ai non savonesi di recarsi al Santuario a omaggiare la Vergine.
Da sottolineare poi un aspetto di carattere organizzativo: il calendario, che si può trovare nel dettaglio su Il Letimbro di marzo, è stato definito a metà febbraio durante una riunione, convocata dal vicario generale don Angelo Magnano, che ha visto coordinarsi tutte le diverse realtà impegnate nella realizzazione della festa e degli eventi correlati.
Anzitutto prosegue la novena di preparazione alla festa con la recita del rosario con diverse sedi: oggi, lunedì 12 marzo, in Basilica, martedì 13 alla quinta cappelletta di metà cammino, mercoledì e giovedì (14 e 15 marzo) nuovamente nel Santuario, venerdì 16 all’ottava cappelletta a Riborgo, infine venerdì 16 ancora in Basilica.
Sabato 17, vigilia della festa, dalle 15 alle 18 si potrà visitare gratuitamente il museo del Tesoro del Santuario. Sempre a cura di Opere Sociali, nel Palazzo delle Azzarie, alle 17 la presentazione del libro di Silvia Bottaro sulle tarsie del Santuario.
Alla sera, a cura delle confraternite, sarà recitato il rosario, alle 20 sia davanti alla prima cappelletta a Lavagnola sia presso l’ottava lungo la strada verso il Santuario. Cappellette che, come vuole un’antica tradizione devozionale, saranno abbellite 1 con fiori e immagini mariane a cura degli abitanti delle borgate vicine. E come da tradizione si illumineranno le finestre delle case della città e della valle del Letimbro con i “balunetti”, mentre lungo la vallata, saranno accesi grandi falò sul greto del torrente.
Sempre parlando di luci, alle 20.20 raduno a San Bernardo in Valle dove, alle 20.30, partirà la fiaccolata organizzata da Csi, Azione Cattolica e U.S. Letimbro che arriverà al Santuario verso le 21: qui avrà inizio una veglia di preghiera, alla presenza del vescovo Gero, promossa da Ac, con decine del rosario intervallate da letture. Alle 22, sempre in Basilica, un momento musicale con brani sacri in onore della santa Patrona con il quartetto di sassofoni della Banda Forzano e il soprano Cinzia Scamuzzi.
Domenica 18 marzo, giorno della festa, la tradizionale processione votiva partirà, come sempre, alle 7 da piazza Duomo e si snoderà, attraverso il centro, Lavagnola e poi lungo la provinciale che affianca il Letimbro, fino al Santuario. Al corteo sacro, guidato da monsignor Marino, parteciperanno il clero diocesano, autorità civili e militari, le confraternite e ovviamente migliaia e migliaia di fedeli che ogni non rinunciano all’appuntamento con la ricorrenza dell’apparizione mariana.
La processione, aperta quest’anno dal crocifisso della confraternita di san Rocco e N.S. della Croce di Castagnabuona (Varazze), sarà animata da un rosario della misericordia curato da don Magnano e arriverà in piazza della Basilica intorno alle 9.
Qui, tempo permettendo, alle 9.30 sarà celebrata la Messa principale della festa: il pontificale presieduto dal Vescovo con i canti del grande gruppo vocale diretto da padre Piergiorgio Ladone che raduna numerose corali diocesane, specie quelle cittadine.
Le altre Messe del 18 marzo al Santuario saranno celebrate nei seguenti orari: 6, 7, 8, 11,30 e 17,30; mentre il rosario inizierà alle 15 sino ai vespri delle 16,45. Per tutta la giornata in Basilica saranno disponibili sacerdoti per le confessioni e dalle 9 alle 18, si potrà visitare il museo. Sempre le Opere Sociali promuoveranno due pesche di beneficenza, una a cura dell’Ascoll nell’ex Locanda e un’altra dell’associazione “Partilhar” nei locali di “Palazzo Azzarie”.
Quest’ultima iniziativa, dalle 16 alle 17,30, sarà allietata dalle note della formazione da camera della scuola di musica della Banda Forzano. Infine, sempre il complesso civico sarà protagonista dell’evento conclusivo della festa: il concerto nella chiesa di san Giovanni Battista in via Mistrangelo a Savona alle 21 con la “Forzano” in formazione sinfonica diretta dal maestro Igor Barra