Alberi pericolosi a Finale Ligure, il sindaco Ugo Frascherelli spiega il perché si è reso necessario un intervento incisivo su questo tema.
"Amo la natura, gli alberi, il verde, gli animali e la vita all'aria aperta. Da sempre. Chi mi conosce lo sa! Lo dico perché lo penso e lo dimostra come passo il mio tempo libero. Gli alberi in città fanno parte dell'arredo urbano e vivendo in un ambiente che non è il loro, soffrono, si ammalano, cadono molto più frequentemente di quanto non avvenga in natura. I pini, in particolare, hanno radici superficiali che si propagano in orrizzontale con una ampiezza (questo vale per ogni pianta) che grossomodo equivale a quella della chioma".
"Gli interventi manutentivi a strade e marciapiedi che sono stati fatti per anni ovunque (taglio delle radici e rispristino dell'asfalto e del marciapiede) sono errati perchè compromettono la stabilità della pianta e non vengono più eseguiti dopo che - in diversi luoghi in Italia - alcuni utenti delle strade sono morti schiacciati da una pianta caduta dopo che era stato rifatto asfalto e marciapiede distrutti dalle radici della stessa pianta. I Giudici hanno ritenuto che le piante sono cadute per via dell'intervento manutentivo e hanno condannato per omicidio colposo e risarcimento del danno il responsabile del verde di quel Comune - commenta il primo cittadino di Finale Ligure - Oggi le linee guida del Ministero, linee, lo ricordo, che costituiscono circolari che l'Autorità Giudiziaria è solita utilizzare per giudicare se la condotta del funzionario è stata o meno diligente, invitano le amministrazioni a sostituire gli alberi lungo le strade ogni 40 anni, proprio per le ragioni che dicevo".
"Il problema non riguarda solo Via Caviglia, ma anche, per esempio, Via Dante e Via Brunenghi: quelle ed altre strade sono praticabili facilmente solo per chi è giovane e in salute. Chi spinge o si muove in carrozzina, chi è anziano, non passa, cade, inciampa. Questa amministrazione, mai successo prima, ha stanziato oltre 300 mila euro (più di 100 mila euro all'anno per tre anni) per la riqualificazione del verde urbano a Finale Ligure: non solo la sostituzione delle palme con una specie che ad oggi è immune dal punteruolo rosso, ma anche ripiantumazioni con essenze mediterranee e compatibili con il vivere in città.
E' vero che i pini attorno al Castelfranco sono bellissimi, così come sono belli quelli che incorniciano Via Dante".
"Ma non sono all'interno di una pineta, ma in fregio ad una strada dove passano quotidianamente centinaia di persone. Peraltro, negli anni, hanno subito interventi di potatura per consentire il passaggio di pullman e camion e non per ragioni estetiche, e ciò ne ha compromesso la crescita naturale ed armonica e, in passato, ripetuti tagli delle radici - conclude il sindaco - Vanno sostituiti e quelle strade risistemate".