Attualità - 08 marzo 2018, 14:52

Albenga ritorna ad avere la sua "Panchina arancione"

Una toccante cerimonia programmata in concomitanza dell'8 marzo

La panchina arancione simbolo della lotta contro la violenza sulle donne torna in Piazza Corridoni.

Vandalizzata e distrutta nei giorni scorsi, forse solo in un gesto di inciviltà, magari – e si spera – commesso da qualcuno che non ne conosceva il significato, verrà inaugurata nuovamente oggi nel giorno della Festa della Donna.

In questa ricorrenza, l’attenzione è rivolta proprio alle donne e alla tutela dei loro diritti.

Primo tra tutti, naturalmente, il diritto alla vita.

Proprio per questo il comune di Albenga aveva posizionato simbolicamente in Piazza Corridoni -  dove era stato perpetrato un terribile delitto che aveva visto la morte di una giovane donna e mamma, Loredana Colucci assassinata dall’ex compagno che si era poi toltola vita – una panchina simbolo della lotta contro la violenza, fisica e non solo, sulle donne.

Afferma l’Assessore Simona Vespo: “Con grande piacere oggi possiamo posizionare qui, nuovamente, la Panchina Arancione, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Come Consulta del Volontariato e come amministrazione ci siamo attivati prontamente per ripristinare quello che è un simbolo dell’ impegno per la tutela delle donne, con la speranza che non accadano mai più tragedie come il femminicidio.”

Ai microfoni di Savonanews, l'assessore Vespo aggiunge: "La panchina torna davanti al centro giovani, dov'era prima, proprio per fare arrivare ai giovani un messaggio di civiltà e di rispetto: no alla violenza". E alle donne, l'assessore ricorda: "No all'aggressività per tutti, uomini e donne. Si può essere donne autorevoli e far valere i propri diritti senza per questo rinunciare alle proprie doti di dolcezza e femminilità".

Alla cerimonia erano presenti anche le rappresentanti delle associazioni femminili di Albenga (Sportello Artemisia Gentileschi, Fidapa, Dame della Croce Bianca, Zonta, Donne e mamme Musulmane), oltre all'amministrazione di Albenga, il sindaco di Alassio Enzo Canepa e i rappresentanti delle forze dell'ordine.

All'evento è intervenuto Dino Ardoino, presidente delle Croce Bianca di Albenga: "Oggi ripristiniamo il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Il sentimento che prevale è quello di gioia e dolore: il dolore nel dover porre rimedio ad un gesto farro da persone meschine e forse troppo ignoranti per capire la gravità del gesto che hanno compiuto. Che la rabbia nei confronti di questo gesto possa trasformarsi in lotta e volontà di continuare a dire basta alla violenza sulle donne. Sono presenti oggi le due ambulanze  che quel maledetto 2 giugno sono intervenute qui per manifestare il costante impegno della Croce Bianca su questi temi."

Aggiunge il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano: "L'atto di vandalismo sulla panchina arancione è ancora più ignobile di altri atti vandalici. Ma oggi siamo qui ancora più forti e determinati nel lottare contro la violenza. Oggi ripristiniamo e non inauguriamo questo simbolo perché riteniamo necessario lanciare un messaggio forte"

Mara Cacace