La panchina arancione simbolo della lotta contro la violenza sulle donne torna in Piazza Corridoni.
Vandalizzata e distrutta nei giorni scorsi, forse solo in un gesto di inciviltà, magari – e si spera – commesso da qualcuno che non ne conosceva il significato, verrà inaugurata nuovamente oggi nel giorno della Festa della Donna.
In questa ricorrenza, l’attenzione è rivolta proprio alle donne e alla tutela dei loro diritti.
Primo tra tutti, naturalmente, il diritto alla vita.
Proprio per questo il comune di Albenga aveva posizionato simbolicamente in Piazza Corridoni - dove era stato perpetrato un terribile delitto che aveva visto la morte di una giovane donna e mamma, Loredana Colucci assassinata dall’ex compagno che si era poi toltola vita – una panchina simbolo della lotta contro la violenza, fisica e non solo, sulle donne.
Afferma l’Assessore Simona Vespo: “Con grande piacere oggi possiamo posizionare qui, nuovamente, la Panchina Arancione, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Come Consulta del Volontariato e come amministrazione ci siamo attivati prontamente per ripristinare quello che è un simbolo dell’ impegno per la tutela delle donne, con la speranza che non accadano mai più tragedie come il femminicidio.”
Ai microfoni di Savonanews, l'assessore Vespo aggiunge: "La panchina torna davanti al centro giovani, dov'era prima, proprio per fare arrivare ai giovani un messaggio di civiltà e di rispetto: no alla violenza". E alle donne, l'assessore ricorda: "No all'aggressività per tutti, uomini e donne. Si può essere donne autorevoli e far valere i propri diritti senza per questo rinunciare alle proprie doti di dolcezza e femminilità".
Alla cerimonia erano presenti anche le rappresentanti delle associazioni femminili di Albenga (Sportello Artemisia Gentileschi, Fidapa, Dame della Croce Bianca, Zonta, Donne e mamme Musulmane), oltre all'amministrazione di Albenga, il sindaco di Alassio Enzo Canepa e i rappresentanti delle forze dell'ordine.
All'evento è intervenuto Dino Ardoino, presidente delle Croce Bianca di Albenga: "Oggi ripristiniamo il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Il sentimento che prevale è quello di gioia e dolore: il dolore nel dover porre rimedio ad un gesto farro da persone meschine e forse troppo ignoranti per capire la gravità del gesto che hanno compiuto. Che la rabbia nei confronti di questo gesto possa trasformarsi in lotta e volontà di continuare a dire basta alla violenza sulle donne. Sono presenti oggi le due ambulanze che quel maledetto 2 giugno sono intervenute qui per manifestare il costante impegno della Croce Bianca su questi temi."
Aggiunge il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano: "L'atto di vandalismo sulla panchina arancione è ancora più ignobile di altri atti vandalici. Ma oggi siamo qui ancora più forti e determinati nel lottare contro la violenza. Oggi ripristiniamo e non inauguriamo questo simbolo perché riteniamo necessario lanciare un messaggio forte".