Attualità - 07 marzo 2018, 14:40

I pendolari liguri e il WWF: "Basta con il 'trenicidio', frutto di un contratto firmato frettolosamente"

La protesta: "Chiediamo che si provveda nel minor tempo possibile a un nuovo contratto che risponda in modo adeguato alle aspettative degli utenti"

Diversi comitati di pendolari liguri, il WWF, altre associazioni e privati cittadini contestano le soppressioni di treni previste per il mese di marzo, definendole "un trenicidio".

Nel testo della protesta si legge: "A seguito dei gravi disservizi ferroviari di dicembre avevamo in più comunicati richiesto che non si procedesse a firme affrettate del Contratto di Servizio con Trenitalia, in quanto mancavano garanzie sufficienti a fronte di un atto che avrebbe condizionato il futuro del servizio ferroviario ligure per ben 15 anni.

In risposta l'Assessore Berrino ci aveva assicurato che non vi sarebbero stati più disservizi come quello di dicembre, e che quindi non vi era più alcun ostacolo alla firma del nuovo Contratto di Servizio.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: a nemmeno 2 mesi dalla firma del CdS, ci si è ritrovati di fronte ad un disastro per il gelo non meno grave di quello di dicembre.


Di fronte al fatto che  - ci risulta -  per il disastro di dicembre non sarebbe stata dalla Regione comminata alcuna penale a Trenitalia, è quantomeno doveroso che in questa occasione la Regione commini una penale estremamente severa, che non può essere simbolica, come simbolici non sono stati i disagi creati all’utenza.
Ma anche una penale estremamente severa, che sia comprensiva del danno biologico e morale degli utenti, ancorché doverosa, non sarebbe comunque sufficiente.


Come abbiamo detto in più occasioni la firma del CdS è stata una firma affrettata, di cui la Regione e l'Assessore Berrino hanno piena responsabilità.
La lettura del CdS e dei suoi pochi allegati resi pubblici ha palesato la mancanza di garanzie efficaci rispetto all'ultimo disastro di pochi giorni fa ed altri futuri e contenuti insoddisfacenti rispetto al servizio offerto all'utenza.


Comitato Pendolari Levante Ligure, WWF-Italia- Delegato Liguria, Comitato Pendolari Valle Stura ed Orba, Comitato Pendolari Savona-Genova e Comitato Pendolari, residenti ed operatori economici delle Cinque Terre, ritengono quindi che l'atto contestuale alla penale sia la disdetta del Contratto stesso e ridefinizione di tutto il suo impianto, obiettivi ed articoli, in un percorso condiviso con i comitati, cosa mai avvenuta fino ad ora, in un contesto, s'intende, di massima trasparenza e collaborazione.


Perché non si ripetano i disastri non bastano più le parole, ci vuole un nuovo contratto realmente rispondente alle aspettative degli utenti e delle esigenze di mobilità della regione".

 

c.s.