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Politica | 06 marzo 2018, 19:17

Bilancio: approvata variazione da 71 milioni di euro. Toti: "Finanzieremo progetti e interventi strategici"

Il gruppo Pd si è astenuto: "Siamo favorevoli a nuovi fondi per i territori ma non condividiamo le modalità del fondo strategico"

Bilancio: approvata variazione da 71 milioni di euro. Toti: "Finanzieremo progetti e interventi strategici"

"La variazione di bilancio di oggi risponde alle esigenze dei territori in temi fondamentali come l'ambiente e la riqualificazione urbanistica, dà un'attenzione particolare alla risoluzione dei problemi legati al dissesto idrogeologico e alle opportunità offerte dall'innovazione tecnologica, che ha bisogno di adeguate infrastrutture informatiche. I numerosi nuovi investimenti rafforzeranno e faranno correre ancora di più la nostra Liguria. Vogliamo fornire alle imprese gli strumenti per renderle sempre più competitive. Ci siamo mossi con un occhio alle esigenze di bilancio e un altro alle richieste che sono arrivate dai territori, dando la precedenza a progetti e interventi che riteniamo strategici. A fronte di questo impegno, le opposizioni ancora una volta giocano al tanto peggio tanto meglio: si dimostrano miopi e contrarie in modo ideologico a tutto ciò che va nella direzione della crescita e dello sviluppo. Ancora oggi il Movimento 5 Stelle ribadisce di non volere infrastrutture fondamentali come il terzo valico e la gronda. Stupiscono anche le critiche a investimenti nelle città di Genova e La Spezia che miglioreranno sensibilmente la qualità della vita e la sicurezza nei due centri urbani più importanti della regione". Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo l'approvazione in Consiglio regionale della variazione di bilancio per gli anni finanziari 2018-2020.

Complessivamente la manovra vale 71 milioni di euro ed è finalizzata a realizzare importanti investimenti su tutto il territorio regionale. I più rilevanti: 10 milioni andranno alla realizzazione del Polo universitario di ingegneria nel parco scientifico e tecnologico di Genova-Erzelli; 7,6 milioni a interventi di riqualificazione urbana nel comune della Spezia; 6,5 milioni alla realizzazione di nuovi progetti strategici digitali; 3 milioni all’acquisto di diversi immobili (uno potrebbe essere la sede dell’Università di Imperia, per la quale è in corso una valutazione). A questi si aggiungono interventi per la difesa del suolo (1,7 milioni), di risanamento della qualità dell’aria (1,5 milioni), di riqualificazione dei Parchi di Genova Nervi (1,5 milioni). Un milione andrà a progetti integrati per la sicurezza.

"Il Gruppo del Pd - spiega in una nota - si è astenuto sulla variazione di Bilancio della Regione, perché se da una parte non vogliamo votare contro i finanziamenti stanziati dalla Giunta sul territorio, pur sospettando che siano le solite promesse elettorali – 7 milioni alla Spezia, 10 milioni per Erzelli e i soli per l’università di Imperia – dall’altra nutriamo forti perplessità sia sulle modalità con cui la Regione ha trovato questi fondi – e cioè indebitandosi con un nuovo mutuo – sia su alcuni interventi che il centrodestra intende fare con queste risorse". 

"Il fondo strategico sta diventando sempre di più un bancomat della maggioranza. Questo strumento, nelle intenzioni era stato ritagliato in analogia con il fondo strategico di Cassa Depositi e Prestiti salvo poi presentare molte criticità che lo distinguono nettamente dal fondo nazionale, come la possibilità di investire anche nelle aziende decotte, la mancanza di una governance trasparente, il fatto che il carattere rotativo del fondo non valga per gli investimenti infrastrutturali e che alimentandosi a debito possa creare seri problemi alla tenuta del bilancio regionale. Ma il problema vero è un altro: in una regione in cui mancano i soldi per aiutare le amministrazioni locali a pagare le manutenzioni ordinarie, a intervenire contro il dissesto idrogeologico, a realizzare gli impianti di smaltimento dei rifiuti e le grandi opere si pensa di finanziare con il fondo strategico Euroflora o la pavimentazione di qualche piazza? Come si scelgono le priorità del fondo strategico? Com'è possibile tagliare fuori completamente il Consiglio regionale nella programmazione degli interventi del fondo?".

"Inoltre la Giunta Toti non solo vuole finanziare alcune opere non prioritarie su cui non ha voluto fornire alcun dettaglio al Consiglio regionale e ai cittadini (per esempio non sappiamo cosa accadrà alla piazza del mercato della Spezia. Spariranno i parcheggi? Perché se fosse così daremo battaglia), ma ha anche vincolato questi finanziamenti a una data di scadenza molto ravvicinata. Se infatti i fondi in questione non verranno spesi entro il 31 dicembre prossimo, cioè fra appena 9 mesi, non si potranno più utilizzare. Ma com’è possibile far partire i cantieri entro fine anno quando mancano ancora non solo i progetti, ma proprio le idee su come impiegare effettivamente questi fondi? Ci sono delle tempistiche burocratiche che non si possono eludere: quindi il rischio concreto è che si tratti, soprattutto per La Spezia, delle solite promesse che non verranno mantenute (in ogni caso monitoreremo i progetti in corso d’opera). Ecco perché il Pd ha deciso di astenersi" conclude il gruppo Pd in Regione Liguria. 

Redazione

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