Il fotografo pietrese Gabriele Pedemonte aveva già avuto un ruolo da protagonista, sulle pagine di Savonanews, grazie a un suo scatto fotografico che aveva fatto da copertina per un giornale mensile nazionale di fotografia (leggi QUI). Ora Pedemonte, reduce da un viaggio a Myanmar (ex-Birmania), ha avuto una sua fotografia selezionata e pubblicata sulla rivista cartacea National Geographic del mese di marzo.
Commenta Pedemonte: “Per noi fotografi è uno dei traguardi più importanti. Da sempre seguo National Geographic, ne ho sempre ammirato le foto stupende su questo grande giornale. 3 anni fa presi in mano la macchina fotografica per la prima volta, ricordo che iniziai ad avere un sogno in testa: "Vedere un giorno, non so quanto lontano, una mia foto pubblicata sul giornale "... Con grande sorpresa, gioia incredulità e - lo ammetto - una lacrima, quel piccolo sogno si è avverato in questi giorni.
Finalmente un mio scatto è su questo fantastico giornale, nel numero di marzo. Condivido con i miei compagni di viaggio, amici, compaesani e chi mi segue questo grande traguardo che da sempre per me, ha significato tanto. Quel piccolo sogno è diventato realtà. Semplicemente splendido”.
C’è qualcosa di quasi “caravaggesco” in quei drappeggi color porpora, in quello sfondo scuro, in quello sguardo contrito. Il “mago” pietrese dell’obiettivo ha saputo cogliere uno di quei momenti che hanno in sé qualcosa di magico e irripetibile, che non solo colpiscono l’occhio ma restano impressi nella memoria.
Abbiamo contattato il fotografo Gabriele Pedemonte per sapere di più di questa bella esperienza.
Quando è avvenuto il viaggio in Birmania?
“Il viaggio si è svolto a dicembre 2017. Sono partito l’8 e quello scatto è stato fatto il 12 dicembre su un treno fermo nella stazione ferroviaria della capitale birmana Yangon (un tempo nota come Rangoon)”.
Da quanto tempo è iniziato questo percorso come fotografo?
“Ho iniziato tre anni fa, come una passione, che lentamente si sta evolvendo. Già l’anno scorso avevo avuto diverse pubblicazioni, ora ho in ballo altri contatti ma scaramanticamente non voglio ancora svelare nulla”.
Progetti nell’immediato futuro?
“Come collaborazioni al momento non c’è nulla, si tratta di un campo nel quale riuscire a emergere è un percorso lento e non facile. Per quanto riguarda gli spostamenti, i miei ultimi viaggi li ho fatti in India e Birmania, adesso sto guardando all’Africa, vorrei conoscere un continente per me nuovo”.