Politica - 02 marzo 2018, 12:29

Savona, si è conclusa stamattina la campagna elettorale di Gianluigi Granero (Pd): "A Roma qualcuno che conosca il territorio"

Un programma condiviso e fatto anche delle proposte raccolte visitando tutti i 56 Comuni del Collegio elettorale: "Sono soddisfatto e soprattutto arricchito da questa esperienza e dalle tante persone incontrate".

Si è conclusa stamattina sulle banchine della stazione di Savona, con la condivisione del disagio dei pendolari ma senza volantinaggio, la campagna elettorale di Gianluigi Granero, in una mattinata resa difficile dall’eccezionale ondata di maltempo. “Ho voluto comunque essere presente in stazione come programmato – spiega Granero – per ascoltare il disagio di chi ogni giorno prende il treno per andare a lavorare. Data l’eccezionalità della situazione, con i trasporti bloccati stavolta non per carenze infrastrutturali, ma per l’eccezionale nevicata che ha colpito Savona, non ho ritenuto opportuno fare volantinaggio ma ho parlato con i pendolari per raccogliere da loro più che il disagio straordinario di oggi quello che vivono tutti gli altri giorni dell’anno e per alleviare il quale ho delle proposte concrete”.

L’intervento sulle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali, costituisce infatti un punto fermo nel programma che Granero ha costruito per il suo mandato parlamentare. “La prima cosa che farò se verrò eletto – annuncia Granero - sarà richiedere un incontro a Trenitalia per iniziare una contrattazione che porti a un miglioramento della qualità dei collegamenti per i tanti pendolari che ogni giorno si spostano per lavoro in Liguria e verso fuori regione. E mi batterò per ripristinare il Pendolino, il treno veloce e diretto che permetteva ai liguri di essere a Roma in tempo utile al mattino. Inoltre considero estremamente urgente sbloccare il completamento del raddoppio ferroviario sulla costa tra Finale Ligure e Andora, vero nodo cruciale delle infrastrutture non solo della provincia di Savona ma di tutta la Liguria. Mancano circa 2 miliardi di euro e sono 2 miliardi che possono far diventare la Liguria una regione finalmente dinamica e moderna”. E poi l’Aurelia bis, la Gronda, il potenziamento dei collegamenti ferroviari con il Piemonte. Tutti interventi necessari per permettere a merci e persone di muoversi più velocemente in Liguria e verso le altre regioni.



Un programma condiviso con il territorio e fatto anche delle proposte raccolte visitando tutti i 56 Comuni del Collegio elettorale, da Borghetto ad Arenzano passando per tutto l’entroterra, la Val Bormida e la Valle Stura, e ascoltando i sindaci, gli amministratori e i cittadini. “Lo avevo annunciato e l’ho fatto – dichiara Granero – E alla fine di questo viaggio sono soddisfatto e soprattutto arricchito da questa esperienza e dalle tante persone incontrate e colpito dalla grande voglia di dialogare e di raccontarsi che ho trovato. Il territorio lo conoscevo già perché lo avevo girato molto per il mio lavoro, ma adesso posso dire di essere stato davvero in ogni angolo”. Le richieste spaziano da problemi contingenti, come il polo scolastico di Albissola Marina , il depuratore per Arenzano e il completamento del recupero dell’ex Savam per Altare, a criticità generali che riguardano i vincoli della finanza locale, le difficoltà dei piccoli Comuni, la necessità di assicurare servizi e presidi sanitari al territorio (tutte le priorità si trovano sul sitowww.gianluigigranero.it). E il grande tema delle infrastrutture, viarie, ferroviarie e anche tecnologiche.

Un incontro in particolare mi ha davvero colpito - sottolinea Granero - quello con la comunità del Porto di Savona, dove tutti insieme Autorità Portuale, terminalisti e Compagnia Unica dei Lavoratori mi hanno manifestato l’orgoglio per il saper fare che mi porterò dietro come un valore per il quale vale la pena impegnarsi e lavorare”.

Nel collegio uninominale viene eletto chi prende un voto in più di tutti gli altri – conclude Granero – quindi chi vuole che sia io il Parlamentare che rappresenterà Savona deve votare per me. Dobbiamo mandare a Roma qualcuno che conosca il territorio, le proposte della Liguria vanno sostenute con forza e autorevolezza in Parlamento. Mi impegno fin d’ora a rappresentare la mia provincia e la mia regione, portando in Parlamento le istanze dei liguri”.

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c.p.e.