Politica - 28 febbraio 2018, 17:37

Savona, rinviato il consiglio ma la minoranza “occupa” lo stesso la sala: “A farne le spese sono i cittadini”

Tutta la minoranza si è riunita questo pomeriggio nella sala consiliare per discutere dell’inaspettato rinvio del consiglio comunale

Avrebbe dovuto svolgersi oggi a Savona il consiglio comunale più importante dell’anno riguardante il bilancio ma nella giornata di lunedì una conferenza dei capigruppo convocata in fretta e furia ha deciso per il rinvio (leggi QUI)

Una scelta politica, dettata dalle imminenti elezioni politiche e imposta dalla Lega che probabilmente è contraria ad alcuni punti del bilancio anche se nelle varie commissioni consiliari non è pervenuta nessuna considerazione all’assessore Silvano Montaldo, la giustificazione a detta del presidente del consiglio comunale Renato Giusto riguarda l’assenza di diversi consiglieri impegnati in campagna elettorale quando a quanto sembra solo l’assessore Paolo Ripamonti ne sia coinvolto in prima persona.

La minoranza, presenti tutti i consiglieri del Pd, M5S, Marco Ravera di “Rete a Sinistra" e Daniela Pongiglione di “Noi per Savona”, non ci sta e questo pomeriggio ha ugualmente “occupato” la sala consiglio spiegando tutte le perplessità che sono pervenute da uno scenario comunale rocambolesco.

“Ci siamo presentati comunque perché c’era un consiglio comunale con delle pratiche fondamentali per la città, qualcuno, il centrodestra ha deciso di mettere davanti ai cittadini la campagna elettorale a detta di diversi mal di pancia. Se questa maggioranza non ha i numeri devono andare a casa” dice Manuel Meles, capogruppo del Movimento 5 Stelle

“È stata una conferenza dei capigruppo più che surreale - continua Cristina Battaglia capogruppo Pd - chiedevano il rinvio e non hanno aperto bocca, ci saremo augurati magari forse una frattura politica ma non è avvenuto tutto ciò, non abbiamo avuto l’onore di sentire una proposta di chiarimento dai consiglieri di maggioranza. Il tema principale sarà la sostituzione di un assessore che andrà a fare il parlamentare, questa assenza è stata decisa a 24 ore dalla convocazione del consiglio, dall’altro lato la motivazione degli impegni non è accettabile, che cosa fanno i consiglieri di maggioranza per rappresentare i cittadini savonesi? Noi abbiamo tentato di avere una posizione costruttiva e molto poco strumentale, siamo gli unici che tentano di dare una voce ai cittadini. Il sindaco doveva prendere una posizione di distanza da situazione, si libera una poltrona e il consiglio comunale salta, molto strano”.

“È stato sbagliato il metodo, è normale bloccare tutto per le elezioni ma non ha senso convocare e poi rinviare, negli atti del bilancio ci sono cose fondamentali, la Lega in campagna elettorale parla degli asili gratis e qua fa l’opposto, continuano a trincerarsi sui problemi del passato, un’idea di città non c’è, il lavoro di Montaldo è ineccepibile ma manca la parte politica” continua Marco Ravera di “Rete a Sinistra".

Il rinvio del consiglio ha portato anche a uno slittamento dell’approvazione del bilancio che comporta anche, come spiegato dal consigliere Andrea Addis, alla paralisi dell’attività degli uffici, una specie di esercizio provvisorio che non consentirà all’amministrazione di poter usare i fondi per qualsiasi problema, anche il più semplice.

“Tutti ciò è risultato inusuale e inappropriato, la maggioranza non può gestire un atto pubblico ufficializzato come ritiene, i problemi interni vanno gestiti in un altro modo, tutti i temi urgenti e ce ne sono tantissimi fino alla fine di marzo non riusciranno a avere una risposta” ha concluso Daniele Pongiglione, consigliere “Noi per Savona”

Appuntamento quindi al consiglio comunale di lunedì 12 marzo, quando gli scenari politici saranno delineati e l’amministrazione dovrà far fronte a diverse problematiche interne.

Luciano Parodi