Politica - 26 febbraio 2018, 19:05

Savona, le elezioni “rimandano” il Consiglio comunale

La Lega punta i piedi, si trova una quadra tra le perplessità dei capigruppo

Il consiglio comunale di Savona di mercoledì 28 febbraio verrà rinviato a lunedì 12 marzo. Ha destato diversi dubbi questa decisione presa dal presidente del consiglio comunale Renato Giusto e approvata all’unanimità (apparte i voti contrari di Battaglia e Meles) e perplessità dai capogruppo di maggioranza.

Una situazione surreale quella che si è venuta a creare nella conferenza dei capigruppo di questo pomeriggio convocata in fretta e furia venerdì scorso, una richiesta pervenuta dal consigliere capogruppo “Con Ilaria Caprioglio vince Savona” Francesco Versace, la capogruppo “Lega Nord Liguria” Alda Dallaglio, Elda Olin “Lista civica Caprioglio Sindaco” ed Emiliano Martino capogruppo “Misto”.

Una scelta che pare dettata dall’alto del Carroccio a dopo le elezioni per vari motivi: una forza importante dalla Lega a livello amministrativo, il coinvolgimento dell’assessore Paolo Ripamonti e alcuni punti del bilancio che non convincono appieno.

Le motivazioni del rinvio, non troppo convincenti, sono state spiegate del presidente Giusto e riguardano un’ampia assenza di diversi consiglieri mercoledì prossimo, un risparmio economico dovuto al fatto che nei mesi di febbraio e marzo verrà svolto solo un consiglio invece della classica seduta mensile, l'imminente tornata elettorale e la possibilità di effettuare un’ulteriore rivisitazione del bilancio.

Tema quest’ultimo, cardine principale del consiglio, visionato in ben 4 commissioni consiliari e approvato da tutta la maggioranza che non aveva aveva richiesto nessun chiarimento. Il bilancio, che doveva essere approvato a fine mese, da lì tutti i dubbi che sarebbero sfociati in una crepa fondamentale dell’amministrazione, è stato prorogato invece al 31 marzo.

Nessuna dichiarazione da parte dell’assessore al bilancio Silvano Montaldo, finito al centro di questa querelle probabilmente a sua insaputa con voci di corridoio che davano la Lega contraria alla decisione di affidare alle cooperative la gestione dell’insegnamento negli asili e i servizi cimiteriali. “Non ne so nulla - dice Montaldo - se presenteranno degli emendamenti li affronteremo”.

La minoranza, presente alla commissione con la capogruppo Pd Cristina Battaglia e Manuel Meles del M5S hanno destato diverse perplessità: “Ci troviamo in mezzo a una situazione più che surreale - spiega la Battaglia - abbiamo chiesto motivazioni e nessuno ci ha risposto, ci sono troppi punti interrogativi, le sorprese non finiscono mai”.

Luciano Parodi