Attualità - 26 febbraio 2018, 12:08

Sciopero Tpl, grande presidio sotto la Provincia: “No secco alla privatizzazione” (VIDEO e FOTO)

Blocco della strada e lancio di uova contro gli autobus Tpl e i lavoratori che hanno deciso di non scioperare; dopo la manifestazione sotto la sede provinciale, i manifestanti si sono spostati in piazza Saffi per un incontro con il Prefetto

 

Più di 100 persone tra lavoratori, rsu e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Faisa) si sono ritrovati sotto la sede della Provincia a Savona per scioperare contro la privatizzazione del Trasporto Pubblico Locale.

A fine anno la Provincia insieme ai comuni che hanno aderito praticamente in massa, hanno deciso  di istituire un bando che permetterà a un privato di gestire l’azienda, decisione questa, secondo Palazzo Nervi, obbligata visti gli altissimi costi che le amministrazioni locali non avrebbero potuto sobbarcarsi.

 

“La scelta è puramente politica, abbiamo chiesto alla Provincia, al comune di Savona, di ripensarci perché tutto ciò metterà in seria discussione il Trasporto Pubblico Locale come noi lo intendiamo nel futuro - spiega Giuseppe Gulli, segretario generale Uil Trasporti - I lavoratori hanno dato un contributo notevole negli anni e lo dimostrano i fatti, il trasporto a Savona è uno fra i più bassi d’Italia, di conseguenza riteniamo che non sia giusto privatizzare, saranno messi in discussione i servizi per i cittadini e il futuro dei lavoratori”.

 

“La stiamo vivendo male, non c’è chiarezza per il futuro - spiega un lavoratore Tpl - non c’e nessun tipo di relazione con chi ha portato a questa situazione, c’e molta preoccupazione, il possibile arrivo di un privato peggiorerebbe ulteriormente il lavoro del personale e il servizio all’utenza”.

 

“Andremo dal Prefetto per avere un incontro con la Provincia - dice un rappresentante Faisa - per chiedere se c’è la possibilità di rimanere pubblici e non andare a gara, se non dovessimo riuscirci vogliamo inserire nel bando le maggiori tutele per i lavoratori di questa azienda, sia per quello che riguarda i livelli occupazionali che per i livelli salariali”.

 

Il consigliere comunale Marco Ravera da sempre vicino ai lavoratori di tutte le aziende in crisi come Piaggio e Mondomarine era presente allo sciopero insieme al consigliere del M5S Manuel Meles: “Chiederei una deroga come stanno facendo altre realtà, Imperia, La Spezia e Genova lo hanno fatto, se le cose vanno come pare Savona sarebbe l’unica provincia ad andare a gara con il servizio pubblico, Tpl aveva uno statuto che impediva l’ingresso dei privati sia il comune di Savona con il nostro voto contrario sia la provincia lo hanno modificato. Di cose se ne potevano e se ne possono fare si è arrivati a questa situazione per precise scelte politiche con la scusa consueta del fatto che non ci sono i soldi”.

“Gli amministratori, io compreso che sono all’opposizione, dovremo iniziare a tratteggiare quello che vogliamo fare della nostra provincia, manca una visione di insieme, qua ci limitiamo a rincorrere le emergenze” continua Ravera.

Diversi gli striscioni appesi che ricordano un mancato impegno delle forze politiche, un rimando al voto del 4 marzo e un messaggio di scuse ai cittadini, studenti. I disagi infatti sono notevoli in quanto, apparte aver garantito le fasce per i pendolari, i lavoratori incroceranno le braccia da inizio servizio alle ore 5.00, dalle ore 8.30 alle ore 17.30 e dalle ore 20.00 a fine servizio.

Momenti di tensione si sono verificati con un blocco della strada e tramite il lancio di uova contro gli autobus Tpl di chi ha deciso di lavorare e non scioperare.

 

“Il primo di marzo faremo un’assemblea pubblica dove parteciperanno i cittadini, gli amministratori locali, l’obiettivo è quello di sensibilizzare il più possibile il tema sul trasporto pubblico e fare cultura su questo servizio in quanto ricorda solo quando non c’è. Sarà un appuntamento importante dove si farà una tavola rotonda e speriamo che ci sia una grande partecipazione da parte di tutti” conclude Gulli.

Dopo il presidio davanti al palazzo Nervi, i manifestanti si sono spostati in piazza Saffi per un incontro con il Prefetto Antonio Cananà il quale ha ascoltato le preoccupazioni dei rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati che hanno chiesto un incontro congiunto con la presidente della Provincia Monica Giuliano. I dipendenti di Tpl hanno bloccato il traffico creando evidenti problemi al traffico. La polizia municipale ha smistato il traffico da via Brignoni direzione piazza Saffi a via Marconi.   


Luciano Parodi