Si è svolta questa mattina, presso la sede di Finale Ambiente nella zona industriale di Finale Ligure, sulla strada per Calice e Perti, la presentazione del nuovo direttore generale della partecipata finalese.
Lui è Silvio Ascoli, il vincitore del bando varato dall'azienda dopo le dimissioni di Tiziana Merlino, passata a ricoprire la stessa carica in AMIU a Genova. Savonanews era stato il primo organo di informazione a dare notizia di questa nomina (leggi articolo QUI).
Introduce il dibattito il presidente di Finale Ambiente Fulvio Carzolio: "Il direttore è fondamentale per lo svolgimento della nostra attività. L'altro aspetto fondamentale è quello del nuovo capannone, ormai quasi in dirittura d'arrivo. E nel nostro futuro c'è l'ATO unico. Noi ci sentiamo forti di un contratto che ci lega al Comune di Finale Ligure fino al 2030".
Prosegue il presidente: "Sapremo affrontare le nuove normative in maniera degna e cresceremo nel campo dell'igiene pubblica. Oggi che l'edilizia è in crisi, e io da geometra conosco bene questa realtà, la spazzatura è diventata un business e noi sapremo difendere i nostri interessi in un settore che comporta grandi investimenti e gravi responsabilità".
La parola passa a Maria Cristina Tosi, commercialista e componente del CDA: "Seguo più la parte burocratica di quella tecnica, ma tutto è frutto di un grande gioco di squadra svolto con passione e con l'impegno che richiede una società pubblica, sempre nel rispetto delle tempistiche e della legge".
E si arriva alla presentazione di Silvio Ascoli, descritto come uomo calmo ma fermo, di grande competenza e professionalità, dai suoi colleghi del CDA: "Ringrazio il presidente e tutto il Consiglio di amministrazione - le prime parole del nuovo DG - sono stato scelto mediante un percorso scevro da condizionamenti territoriali e con attenzione al solo merito. Arrivo da una realtà simile, partecipata del Comune di Potenza, città capoluogo di regione, e sono in questo settore da 23 anni, per cui è un campo che conosco bene. Finale Ambiente ha enormi potenzialità ed è dotata di personale motivato e competente. Le priorità sono innanzitutto legate alla logistica, avere un progetto valido è importante è la scelta di un lotto non si compie alla leggera. Venendo da un contesto del sud dove in un anno e mezzo siamo arrivati dal 25 al 65% di differenziata nonostante un'utenza molto ostile, qui ho trovato molta più collaborazione da parte della cittadinanza, sensibile e attenta al problema. E i conti sono solidi".
In conclusione Ascoli sottolinea: "No a commenti sulla differenziata con toni da allenatori della nazionale di calcio. È facile dire la propria quando non si conoscono le complessità delle normative e dei vincoli che ci sono dietro: la differenziazione non è un fine ma uno strumento. Lo scopo finale è il recupero dei materiali in nome della massimizzazione dei ricavi e della riduzione dei costi e dell'impatto ambientale".
Tra gli acquisti in programma da parte dell'azienda ci sono nuove spazzatrici e aspiranti, nuovi veicoli di raccolta e investimenti per l'ottimizzazione di attrezzature e servizi.
La carica di Silvio Ascoli sarà triennale e il primo grande impegno sarà l'acquisto del nuovo capannone, non più con leasing ma con mutuo, come notificato in Consiglio comunale. Il bando per l'Istituto mutuante scadrà il 5 aprile. A tal proposito, Ascoli ha precisato come una proprietà non in leasing renderà in futuro più semplici gli iter dei progetti di ristrutturazione o di modifica. Tra maggio e giugno potrebbero partire i lavori, salvo imprevisti.
Oggi i dipendenti di Finale Ambiente sono circa 70, ma a breve partiranno quattro bandi stagionali per vari ruoli legati alle attività estive, tra cui bagnini e parcheggiatori. Oggi la Legge Madia però non consente ulteriori assunzioni a tempo indeterminato. Il 27 febbraio usciranno i bandi stagionali, che resteranno aperti fino a metà marzo per le candidature.
Per le urgenze anche una parte dell'autoparco comunale sarà al servizio di Finale Ambiente, come da accordi intercorsi con l'amministrazione del Comune.