L’area di crisi complessa del savonese sta per prendere vita, il Mise ha confermato il progetto definitivo di riconversione e riqualificazione e ha stanziato le risorse per gli investimenti che ammontano a 20 milioni di euro.
"A livello ministeriale sono state confermate e stanziate le risorse per gli investimenti che ammontano all'incirca a 20 milioni di euro - ha spiegato la presidente della Provincia, Monica Giuliano - inoltre diverse risorse saranno messe a disposizione dalla regione per investimenti sotto al milione e mezzo di euro. Domani incontrerò i sindaci delle aree di crisi complessa perché daremo il via entro due giorni al progetto: una volta che il progetto verrà firmato e quindi trasmetterò il decreto del presidente della Provincia, verrà sottoscritto l'accordo di programma tra tutti gli enti sottoscrittori e tutti i ministeri coinvolti, e partiranno definitivamente i bandi. Ogni azienda potrà partecipare non solo per ottenere questi fondi che non dovranno essere restituiti, ma la cosa principale è che accanto a ciò ci saranno una serie di sgravi e agevolazioni fiscali per le aziende che investiranno e una serie di benefit importanti istituti e sviluppati attraverso un convenzionamento con gli istituti di credito del territorio. Si tratta di una serie di azioni importanti e concrete, che finalmente potranno far partire tutta una serie di interessi e investimenti entro i trentasei mesi".
"La spinta principale è arrivata dai sindaci di questo territorio e da una Provincia, composta da questi sindaci che che hanno chiesto con forza che venisse decretata quest'area di crisi complessa - ha proseguito la Giuliano - devo dire che rispetto a sessanta milioni presenti in tutta Italia su tutte le aree di crisi aperte, per la provincia di Savona sia un successo averne portati a casa venti. Credo che sia un grande risultato".
"Nei prossimi mesi partiranno i bandi. Nei bandi ogni azienda dovrà indicare la cantierabilità, ovvero dire entro quanti mesi, massimo trentasei, le attività potranno essere cantierate. È chiaro che stiamo parlando di un arco temporale di un anno mezzo, due: non prima sarà possibile vedere gli effetti concreti di questo sviluppo. Ho detto spesso, lo ripeto, che siamo abituati a fare progetti di breve termine: questa provincia non può permettersi progetti di breve termine, ma deve costruire un nuovo quadro, un sistema economico nuovo importante. Il lavoro che stiamo facendo traguarda i 10/15 anni prossimi, ma credo sia necessario farlo altrimenti procrastiniamo una crisi che sarà sempre più difficile poi superare" ha infine concluso la presidente della Provincia.
Era stata effettuata quindi una ricognizione degli immobili e le aree produttive disponibili di proprietà private e sono stati coinvolti principalmente i comuni di Cairo 569.279 mq (CairoReindustria/Serman ReteImprese, CaveNordOvest, Carpeneto, Ergo Meccanica , Fratelli Ivaldi, Ecolvetro, Ferrania Ecologica, Ferrania Technologies, Ferrani, Movinter, FG Riciclaggi, Scilla, Sugliano, Vapa, Vipo, Zincol), Vado 361.919 (Consorzio Savonese Autotrasporti, Ergon Meccanica, LD Srl, Nuova Isotermica, Parfiri, Quadra, Tirreno power, Zincol), Quiliano 300.874 (AlfaCostruzioni, Immobiliare Italia, Immobiliare Samuele, Paladini, Parfiri, Tirreno power) e Cengio 624.600 (dati non definitivi). Oltre ai Comuni di Villanova d’Albenga 31.238 mq, Carcare 25.426, Altare 21.010, Dego 17.441, Cosseria 11.589, Murialdo 7.579.