Loano ha aperto la seconda edizione di Hotel Rewind. Un interessante pomeriggio organizzato da Agorà e Hotel Volver ha visto la partecipazione di numerosi addetti del settore che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con un parterre di relatori per discutere insieme sulle possibilità di “governare una crescita più che impetuosa” del settore turistico – come più volte affermato da Dario Franceschini Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo. I numeri parlano chiaro: il settore turismo vale 185 miliardi di euro, l’11,8% del PIL. È necessario puntare su questo settore che ha giocato e gioca un ruolo fondamentale nell’accelerare la crescita dell’economia italiana ed è destinato ad essere uno dei driver per la ripresa economica e occupazionale. E bisogna farlo ora.
“Siamo una delle regioni più belle dell’Italia e del Mediterraneo” è da qui che Giovanni Berrino parte: “Quello a cui puntiamo è l’innalzamento della qualità”. Non più, quest’ultima, riconducibile a un contesto prettamente “estetico” ma che riguarda chi lavora nelle mondo turistico e chi sceglie la Liguria come meta per le proprie vacanze. “Bisogna quindi lavorare su diverse leve: economiche, formative, educazione. […] Sarebbe opportuno che si introducesse nelle strutture scolastiche almeno un’ora di educazione turistica […] perché in una regione piccola come la nostra prima o poi si avrà a che fare con il turismo. Bisogna essere pronti a far vivere al turista che sceglie la Liguria un’esperienza positiva sempre”.
Proprio il 2017 ha visto l’uscita dei bandi del fondo strategico destinati all’innalzamento della qualità delle strutture ricettive che prevede, tra le altre cose, lo stanziamento di 12 milioni di euro per le strutture convenzionali. Inoltre è stato predisposto un bando da 500 mila euro per le idee innovative per l’accoglienza turistica e 1 milione e mezzo di euro sono destinati ai comuni per interventi in campo turistico. Altra strada intrapresa nella Regione Liguria è l’analisi e il rinnovamento delle professioni turistiche. Per tale ragione è stato firmato insieme alle associazioni di categoria e alle parti sociali il Patto per il lavoro nel Turismo conclude l’Assessore al Lavoro, Trasporti e Turismo della Regione Liguria.
“Stiamo crescendo meno di quanto non cresca il resto d’Italia”. Proprio in questo momento, secondo Angelo Berlangieri, non possiamo che accogliere la sfida di essere sempre più competitivi. “Questo è il momento in cui dobbiamo maggiormente qualificarci e investire. Esperienza e sostenibilità sono le parole chiave della competitività: non si vendono più notti, si vende esperienza di destinazione e di soggiorno. L’albergo che si riqualifica per consentire al cliente di vivere un’esperienza unica vince la sfida della competitività. Oggi stare fermi significa condannarci al non-futuro”, sostiene con forza il Presidente dell’Unione Provinciale Albergatori Savona.
È quanto confermato da Alessandro D’Andrea, Presidente Nazionale Associazione Direttori Albergo e Direttore del Senato Hotel Milano. “Quando si pensa a riqualificare o a costruire ex novo una struttura è importante che quella struttura funzioni al meglio per far vivere un’esperienza agli ospiti”. Questo perché sostiene Federico Della Puppa, Docente di economia allo IUAV – Università di Venezia e Responsabile area economia&territorio SMART LAND, assistiamo ad un’evoluzione dell’economia turistica che vede il turista sempre più consapevole e sempre più attento alle condizioni di sostenibilità: per TripAdvisor gli italiani nel 2016 sono più eco-friendly. Dall’indagine condotta dal sito di prenotazioni emerge che quasi 7 viaggiatori italiani su 10 (il 68%) dichiarano che la possibilità di trovare informazioni online sulle caratterisiche eco-friendly degli hotel sia un aiuto per scelte di viaggio sostenibili. Tesi confermata anche da Booking.com, una delle più grandi aziende di e-commerce nel settore alberghiero, che annuncia di voler raddoppiare nel 2018 il supporto alle start-up e agli innovatori del turismo sostenibile.
Ma qual è il drive che guida la scelta di una destinazione o vacanza?
Secondo Roberto Vitali, CEO Village for All V4A, è saper rispondere alle domande del cliente: avere un’offerta adeguata che risponda alle esigenze e ai bisogni delle persone sempre più attente ai particolari. E sono persone che, secondo Leopoldo Busa Architetto esperto in qualità dell’aria indoor, equiparano il benessere alla salute e scelgono quelle strutture che nel garantire benessere hanno una forte attenzione nella scelta dei materiali, degli arredi e dei prodotti.
Ecco che, sostiene Nicolò Bonometti di Daikin, “Bisogna offrire all’ospite la migliore esperienza possibile durante il soggiorno sia dal punto di vista del servizio sia per quel che riguarda gli ambienti in cui soggiorna”.
È per questo che, secondo Andrew Kinvig (e+e), è necessario fare un’analisi delle strutture ricettive individuando quelli che possono essere gli interventi intelligenti che possano dare qualità e risorse anche dal punto di vista economico. Il mondo delle agevolazioni infatti – continua Daniele Zunini del Consorzio di Rete tra professionisti ed aziende – sta riconoscendo questo con dei bandi dedicati, con servizi turistici innovativi che vengono incentivati cosi come in tutti i bandi ci sono delle premialità per chi investe in qualità.
“Ormai il turista sceglie in base alla qualità del servizio che ottiene” evidenzia Roberto Canu, Founder Green Building Solutions. “[…] Non abbiamo più alternative alla qualità complessiva del settore”.
Appuntamento a Catania con la seconda tappa di Hotel Rewind il 7 marzo presso il Camplus D’Aragona.