Incendio alla FG Riciclaggi di Cairo Montenotte. Durante il Consiglio regionale odierno si è parlato anche del monitoraggio della qualità dell’aria e sul rischio per la salute a seguito del rogo divampato la sera dello scorso 7 gennaio.
Il consigliere regionale Pd Giovanni Lunardon ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se corrisponde al vero che i tecnici ARPAL non siano stati nelle condizioni di operare immediatamente, con idonee strumentazioni, per rilevare la presenza di sostanze tossiche dopo l’incendio al deposito di rifiuti e quali provvedimenti adotterà nel caso siano rilevate sostanze nocive per la salute dei cittadini.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha assicurato che i dati necessari a gestire l’emergenza sono stati acquisiti nei modi appropriati e nei tempi previsti. Le 5 postazioni di rilevamento sui parametri di monossido di carbonio, ossidi di azoto e di zolfo non hanno evidenziato variazioni significative rispetto ai giorni precedenti.
"Sono stati fatti ulteriori rilevamenti su polveri e diossine - ha spiegato l'assessore regionale - è stata rilevata una presenza di diossine a 30 metri dallo stabilimento in concentrazione compatibile con i valori di fondo di un’area urbana e con una diminuzione di dieci volte fra il primo e il secondo campionamento".