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Attualità | 01 febbraio 2018, 07:48

Riapre la Via Julia Augusta tra Alassio e Albenga, i Verdi: "Una grande opportunità turistica"

"Sarebbe utile l'intervento della Regione Liguria per una campagna pubblicitaria finalizzata ad una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici sull'arco della Riviera"

Riapre la Via Julia Augusta tra Alassio e Albenga, i Verdi: "Una grande opportunità turistica"

 

"La riapertura della Via Julia Augusta tra Albenga e Alassio è una grande opportunità per il turismo del ponente savonese. Lo storico percorso ,di circa 5 Km., interrotto da una grande frana il 10 febbraio 2014, mettendo a rischio anche la sottostante Via Aurelia, è nuovamente agibile (foto). Merito del Comune di Alassio che ha curato i lavori (una spesa di circa 350.000 Euro) in un sito su cui era veramente difficile operare" commenta in una nota Gabriello Castellazzi, portavoce  dei Verdi della provincia di Savona. 

"Il percorso è molto suggestivo dal punto di vista naturalistico, con colori e profumi tipici della “macchia mediterranea”, si affaccia sul mare e sull'Isola Gallinara (foto), ed  è capace di soddisfare molteplici interessi: gli otto monumenti di origine romana, i resti dell'anfiteatro, il Pilone e i siti funerari che hanno arricchito di oggetti vitrei di grande bellezza la mostra “Magiche Trasparenze” di Palazzo Oddo ad Albenga". 

"Da Alassio il percorso inizia dalla chiesetta di “Santa Croce”, di grande importanza perchè già menzionata da papa AlessandroIII nel 1169 come priorato appartenente al monastero benedettino dell'isola Gallinara - prosegue - Nei giorni scorsi al “Parco delle Cinque Terre” l'incredibile affollamento ha reso necessario un piano di regolamento del flusso turistico". 

"I percorsi della Via Julia Augusta tra Albenga e Alassio e quello di Val Ponci a Finale Ligure ,con cinque ponti romani(secondo Lamboglia”la più importante e monumentale testimonianza della viabilità romana in tutta la Liguria”)  non hanno nulla da invidiare ai pur bellissimi sentieri di quel Parco del levante ligure". 

"A questo punto sarebbe utile l'intervento della Regione Liguria per una campagna pubblicitaria finalizzata ad una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici sull'arco della Riviera" conclude Castellazzi. 

c.s.

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