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Attualità | 29 gennaio 2018, 13:00

Finale presenta "Il cinema che verrà"

Il sindaco Frascherelli: "Non sarà soltanto un cinema, ma un luogo nel quale la comunità potrà tornare a confrontarsi e a dialogare"

Finale presenta "Il cinema che verrà"

"Il cinema che verrà" è il titolo dell'incontro con gli organi di informazione allestito questa mattina dall'amministrazione comunale di Finale Ligure. La conferenza di presentazione si è tenuta questa mattina presso il palazzo comunale. 

Commenta il sindaco Ugo Frascherelli: "Non sarà soltanto un cinema, ma un luogo nel quale la comunità potrà tornare a confrontarsi e a dialogare. Vogliamo costruire un futuro tutti insieme". 

Gaetano Renda, imprenditore e presidente della associazione "Schermi indipendenti associati" alla quale aderiscono circa 40 sale nel Nord Italia: "Amo Finale, luogo delle mie vacanze, ed essere parte di un progetto socioculturale per me è un grande onore. Da frequentatore di Finale ho sentito da parte dei cittadini un grande bisogno di colmare il vuoto legato all'assenza di un cinema. Questo mi ha spinto a mettermi in gioco". 

"Mi occupo di cinema da 42 anni, prima da cinefilo e organizzatore di cineforum, dal 1978 come fondatore di una società che ha fatto del cinema il lavoro della mia vita. Ho sempre operato là dove non c'erano luoghi di aggregazione sociale, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita - prosegue Renda - La mia idea era quella di fondare un 'oratorio laico', un luogo dove si sta insieme a fare comunità. Ho visto fin da subito da parte del sindaco e dell'amministrazione una grande apertura verso il mio progetto e di questo li ringrazio". 

Durante la conferenza, l'imprenditore Renda ha citato una frase del grande sceneggiatore neorealista Cesare Zavattini: "Se la gente vuole conoscersi va al cinema", sottolineando: "Ho fatto mia questa frase e l'ho resa progetto". 

"Non mi interessano le caratteristiche commerciali, volevo un centro culturale che diventasse un punto di riferimento per un'area molto ampia" ha puntualizzato Renda nel corso della conferenza. 

 

Spiega Gianluca Maris, concessionario degli spazi assieme alla sorella Floriana, entrambi avvocati: "La mia famiglia è radicata a Finale, da quando ha chiuso l'Ondina con nostro grande rammarico da tempo valutavamo come ridare un cinema a Finale. Ed è stato il sindaco a spronarci, a invitarci a smettere di parlarne e ad agire. La Giornata della Memoria appena trascorsa ci ha ricordato che non è il lavoro che rende liberi, ma la sapienza e la cultura".

Chiosa l'assessore Claudio Casanova: "Non si apre solo un cinema, ma si dà vita a un grande laboratorio, un progetto con una valenza chiara. E sono certo che il forte tessuto associazionistico sul territorio saprà farne buon uso, con idee e proposte".

 

L'imprenditore Renda ha ipotizzato tre mesi di lavori di ristrutturazione per offrire quello che definisce "un luogo piacevole". Gli investimenti sono stimati tra i 170 e i 180mila euro, con una particolare attenzione per le nuove tecnologie. Entro un mese sarà aperto il cantiere, con l'obiettivo di riaprire entro l'estate. La sala avrà una capienza di 135 posti a sedere. I proiettori saranno in 4k e 8k.  

"Oggi le sale cinematografiche sono diventate anche gallerie d'arte, musei, teatri d'opera con collegamenti satellitari dalle prime dei massimi teatri del mondo, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York - spiega Renda - Guarderemo al luogo di aggregazione del futuro, chi nel settore non saprà guardare in questa direzione sarà destinato a soffrire. Oggi c'è un vuoto generazionale che vogliamo colmare. Vogliamo orientare i nostri progetti verso i giovani, che possano capire l'importanza di un concetto di questo tipo".

La gestione sarà affidata ad un'associazione no profit, scelta dalla concessionaria. Gli investimenti saranno a carico del concessionario e dell'imprenditore.

Parole di soddisfazione sono state espresse dal regista Teo De Luigi, che ha svolto un ruolo di tramite tra i finalesi e l'imprenditore:

Pino Testa, tra i promotori della petizione, ha ringraziato a nome di tutta la cittadinanza finalese, dichiarando che il suo impegno sarà rivolto affinché la popolazione sia il più possibile collaborativa. 

Alberto Sgarlato

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