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Attualità | 27 gennaio 2018, 12:00

Giorno della Memoria, oggi a Savona la cerimonia delle medaglie d’onore (Fotogallery)

Il prefetto Giorgio Manari le ha consegnate a Ester Amato e ai figli di Severino Fazio e Fiorina Saccone

Giorno della Memoria, oggi a Savona la cerimonia delle medaglie d’onore (Fotogallery)

Il 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ricorre il “Giorno della Memoria”, istituito con legge 20 luglio 2000, n. 211, in ricordo della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico, nonché dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Nell’ambito delle celebrazioni organizzate per commemorare il tragico evento, questa mattina nella sala di rappresentanza della Prefettura di Savona si è svolta la cerimonia di consegna delle “Medaglie d’Onore” previste dalla L. 296/2006 e concesse dal Presidente della Repubblica a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

In tale occasione il Prefetto di Savona Giorgio Manari dopo un breve e toccante discorso introduttivo, seguito dalle parole del vice sindaco di Savona Massimo Arecco e della presidente della Provincia Monica Giuliano, alla presenza delle massime autorità cittadine, ha consegnato il riconoscimento alla Sig.ra Ester Amato nonché ai familiari di due cittadini della provincia: Severino Fazio già residente a Bergeggi; Fiorina Saccone, già residente a Vado Ligure.

Ester Amato, deportata il 23 luglio 1944 ed internata nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau fino al 1º aprile 1945 ha ricevuto il riconoscimento dal vice sindaco di Savona Massimo Arecco.

Severino Fazio, militare, deportato l’8 settembre 1943 ed internato nel campo di Ginnheim fino al 1º luglio del 1945, ha ritirato la medaglia il figlio Giovanni Battista Fazio consegnata dal sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello.

Fiorina Saccone, civile, deportata il 19 agosto 1944 e rinchiusa nelle carceri di Savona, Genova e successivamente deportata nel campo di concentramento femminile di Ravensbruck fino al 1º agosto 1945, ha ritirato la medaglia il figlio Roberto Abrate consegnata dal sindaco di Vado Monica Giuliano.

Luciano Parodi

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