Oggi ricorre la celebrazione del santo patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, occasione nella quale – come già avvenuto l'anno scorso – il vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia Guglielmo Borghetti ha voluto incontrare i giornalisti riprendendo una tradizione che era stata interrotta negli anni precedenti al suo arrivo.
Tanti i temi trattati nel colloquio con i giornalisti, ma il messaggio centrale sul quale è stato incentrato il dibattito di oggi è stato quello delle "fake news":
"Un messaggio molto importante perché tocca un nervo molto infiammato della professione nel momento attuale - ha dichiarato il vescovo Borghetti - quello delle notizie false. Non a caso il Santo Padre utilizza una bella espressione dell'evangelista Giovanni, del capitolo otto versetto due, che dice 'La verità vi farà liberi'. Parole che fanno riflettere sul tema delle fake news, ma soprattutto sulle conseguenze: quali conseguenze hanno queste notizie false? Ed è bella l'espressione che usa 'Il giornalismo sia un giornalismo di pace', perché il giornalista professionista e professionale effettivamente fa un lavoro di pacificazione: una notizia falsa chiaramente produce un dissesto che non sempre è facile assestare, una volta lanciata la notizia falsa e dimostrata tale è difficile recuperarla".
"Credo sia un richiamo forte alla responsabilità della professione giornalistica - ha proseguito Borghetti - che è una professione bellissima, utilissima e necessaria, che risponde ad un diritto, che è il diritto all'informazione che ha l'opinione pubblica, che deve essere un po' anche garantito. Capisco che tocchiamo un punto difficile: il giornalista può anche avere un po' di diritto alla fantasia, una fantasia che però non sia offensiva o motivo di menzogna. Bisogna avere attenzione al senso della propria missione, più si diffondono le notizie come sono e più si fa un servizio a tutta la comunità".