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Savona | 22 gennaio 2018, 12:22

Centri salute a rischio, il vicesindaco di Albenga Tomatis: "Senza fondi impossibile garantire servizi fondamentali per il territorio"

Previsti incontri con il direttore Asl 2 Porfido per il futuro di questi importanti presidi del territorio

Centri salute a rischio, il vicesindaco di Albenga Tomatis: "Senza fondi impossibile garantire servizi fondamentali per il territorio"

Ad aprile scadrà il protocollo d’intesa tra Asl e i centri medici, a rischio, dunque, Alassio Salute, Albenga Salute, Finale Salute presidi fondamentali per il territorio.

Le intenzioni della Regione sarebbero quelle di rinegoziare i rapporti con queste associazioni per motivazioni economiche e per ridisegnare i meccanismi di affidamento dei servizi e la vicinanza tra attività convenzionate e private, ma, il rischio concreto sarebbe invece quello di un netto taglio a tutti questi servizi offerti.

I centri salute, infatti, sono associazioni di medici di medicina generale che da anni in gruppo operano sul territorio assicurando continuità assistenziale ai propri pazienti e non, 365 giorni all'anno, week end, prefestivi e festivi con orario continuato, con una segreteria in grado di rispondere alle esigenze primarie degli utenti, infermieri professionisti e macchinari diagnostici importanti.

Spiega il Vicesindaco e dottor Riccardo Tomatis: “I centri salute sono un punto di riferimento nel territorio e l’attività che si svolge all’interno degli stessi - se questi dovessero subire un taglio dei fondi – rischierebbe di ricadere sulle strutture ospedaliere con l’evidente conseguenza di un aumento degli accessi nei pronto soccorso che rischierebbero di essere “intasati” dai codici bianchi.”

Non solo, infatti i centri salute rappresentano un punto di riferimento importante anche per anziani e persone in difficoltà che in essi trovano anche l’assistenza necessaria per “orientarsi” nel mondo della sanità, per prenotare una visita o chiedere, ad esempio l’esenzione del ticket.

“Se l’Asl facesse venire meno i fondi per i Centri Salute, il rischio sarebbe quello di non riuscire più a fornire tutti i servizi attualmente previsti e un’assistenza continua ai pazienti che ci ammirano anche dalle altre regioni e che l’AFT (Associazioni Funzionali Territoriali) previsto dal direttore Porfido, pur essendo utile per quei medici che non lavorano all’interno dei centri salute, non riuscirebbero a sostituire.” conclude Tomatis

Per discutere del futuro dei centri salute proprio oggi è previsto un incontro tra il dottor Giancarlo Markic responsabile di Albenga Salute e il direttore dell’Asl 2 Eugenio Porfido, mentre due incontri istituzionali sono fissati per il 29 e 30 gennaio: prima presso il Centro Salute di Albenga, il giorno dopo ad Alassio.

Mara Cacace

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