Sul concetto di prevenzione si è basata l’iniziativa di quest’oggi all’Ospedale San Paolo di Savona, porte aperte ai savonesi dalle 10 alle 13 nel reparto cardiologia, tre ore di controlli gratuiti, con la misurazione di pressione, glicemia, indice di massa corporea e colesterolo totale, organizzata in occasione della presentazione dei nuovi ambulatori al piano terra della struttura.
“Bisogna agire sulla prevenzione e farla capire alla popolazione e mi sembra che tutto sia stato capito vista l’affluenza numerosa e speriamo che il messaggio venga trasmesso anche a chi non è potuto venire. Non è tanto importante fare gli esami, bisogna concentrarsi sulla prevenzione primaria, bisogna tenere controllati i fattori di rischio come il fumo, la glicemia, l’obesitá, il colesterolo” spiega il primario del reparto di cardiologia dottor Pietro Bellone.
Sono diverse le novità istituite nel reparto cardiologia come una nuova sala d’attesa multimediale, il personale amministrativo all’interno degli ambulatori oltre a un altro sistema di accettazione e gestione degli utenti (ora si possono ritirare, prenotare e effettuare gli esami in reparto), un percorso considerato di tipo “alberghiero”, di accoglienza.
"La sanità non può fermarsi - ha detto invece Eugenio Porfido, direttore generale dell'Asl 2 - è un settore che non può avere momenti di arresto perché la ricerca continua, le nuove tecnologie avanzano, nuovi farmaci si presentano per la cura delle malattie e quindi dobbiamo porci sempre nuovi obiettivi e nuove mete: non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnici curativi e terapeutici, ma anche per gli aspetti organizzativi come in questa giornata dove accanto alla prevenzione cardiologica si presenta anche l'implementazione del progetto relativo agli accessi diretti. Abbiamo iniziato con la radiologia, ora la cardiologia: andremo avanti su questa strada perché l'ospedale è una struttura complessa e questi progetti altamente innovativi devono avvenire gradualmente interessando i singoli esami".
"La cosa importante - ha inoltre aggiunto Porfido - è ricordare che l'accesso ai servizi è disciplinato, governato e organizzato a partire dal medico di medicina generale che poi in ogni momento richiede una prestazione urgente o differibile a seconda della gravità del paziente. Nel frattempo si lavora riorganizzando i servizi, per quanto ci riguarda abbiamo ottenuto dei buoni risultati per quel che riguarda la diagnostica pesante (tac e risonanze ndr); questa dell'accesso diretto è una delle attività che abbiamo svolto per ridurre i tempi d'attesa e a breve partiremo anche su un altro tema importante, quello delle ecografie".
L’Assessore regionale alla Sanità Sonia Viale si è soffermata sul concetto di prevenzione, sui problemi che riscontrano le donne e ha ricordato anche la morte di Mirella Ottonella, 58enne savonese che ha perso la vita giovedì a causa di un infarto dopo che da settimane aspettava una visita cardio-chirurgica al San Martino di Genova: “Il San Paolo è un eccellenza della regione Liguria, la prevenzione è molto importante, lo stile di vita, la tempestività nei soccorsi, devo dire che una cosa trascurata è che le donne hanno problematiche di infarto, generalmente noi non immaginiamo sia una delle principali cause di morte, è una giornata triste per Savona, è mancata una donna impegnata nel mondo della sanità e per questo chiederò al direttore generale una relazione”.
Anche il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio è stata in visita al reparto insieme ai sindaci di Varazze Alessandro Bozzano e Sergio Marenco primo cittadino del comune di Cengio: "È giusto mettere al centro il paziente, mettere al centro il cittadino che oggi veramente è accorso numeroso per poter fare questa prevenzione. La prevenzione è fondamentale, è fondamentale anche nelle malattie cardiovascolari e qui veramente abbiamo degli ambulatori che sono stati completamente rimessi a nuovo: devo dire che l'attenzione per l'ospedale c'è sempre e lunedì saremo da Sonia Viale proprio per perorare la causa del nostro ospedale e cercare tutti insieme di traguardare questo momento di crisi".
"Non c'è assolutamente alcun rischio di demansionamento o chiusura - ha proseguito il sindaco a proposito della situazione del nosocomio savonese - però le ricerche ci sono sempre, le necessità un ospedale le ha sempre: per questo teniamo sempre alta la guardia e da parte della regione c'è sempre la massima apertura e disponibilità".