Una petizione, che in tre giorni è già arrivata a 700 firme, creata dai balneari per il riconoscimento dei diritti fondamentali e per andare contro le ultime decisioni del Governo.
"Dopo l’ultimo atto del Governo fatto in zona Cesarini che si è espresso sulle due leggi regionali liguri, una delle quali tra l’altro non parlava neppure di Bolkestein ma ne sottolineava la loro tipicità parte dai balneari è stata creata questa petizione finalizzata alla corretta applicazione della direttiva 123/2006 in Italia, nel comparto balneare, con riferimento alla applicazione dell'art 17 e 16 della Carta dei Diritti Fondamentali del Cittadino nella Unione Europea.
I firmatari sono intenzionati a promuovere le iniziative necessarie volte al riconoscimento della Carta dei Diritti Fondamentali dei Cittadini, in particolare agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di tutti gli Organi Istituzionali Italiani ed Europei, che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta od indiretta per garantire la applicazione e la tutela del Diritto alla Proprietà Privata di un mezzo Economico legalmente acquisito. La presente iniziativa rimane aperta a chiunque altro condivida i principi ispiratori della petizione, che può sottoscrivere il documento per adesione" spiegano i balneari nella petizione.