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Attualità | 16 gennaio 2018, 09:40

Celle, dopo 58 anni chiude la storica pasticceria Da Pino

Generazioni di famiglie si sono servite in via Aicardi nella pasticceria cellese per eccellenza

Celle, dopo 58 anni chiude la storica pasticceria Da Pino

Tre generazioni di bambini incollati alle vetrine del negozio con l’acquolina in bocca e gli occhi persi nei dolci piú leccorniosi. Poi il profumo delle brioches appena sfornate, gli scolaretti appena usciti da scuola per merenda, la nonna che aprendo il suo piccolo porta monete sta per regalare una gioia ai nipoti quando tornerà al suo paese natale in Lombardia.

Da ieri, 15 gennaio, tutto questo sarà solo un bellissimo ricordo per gli abitanti di Celle o i vari turisti che si sono precipitati nel negozio, ha chiuso la storica pasticceria “Da Pino” dopo 58 anni di attività. Gianni Schiappapietra, figlio dello storico Pino, domenica ha sfornato le sue ultime olandesine, una decisione, quella di chiudere, figlia del tempo, della crisi e anche di un meritato riposo.

“Abbiamo servito tre generazioni di famiglie mantenendo uno stile tipico ma di vecchio stampo, artigianale. Siamo stati apprezzati da tutti, dai cellesi, i milanesi, quando abbiamo detto che avremo chiuso molti si sono anche commossi” dice il pasticciere Gianni. Bisogna andare molto indietro nel tempo, al 1935 dove la prima pasticceria cellese era gestita da Italo Tortarolo in via Aicardi 70 e nell’ottobre del 1960 fu rilevata dai coniugi Vincenza Damonte e Pino Schiappapietra (panetterie turnista) ai quali il vecchio titolare insegnò i trucchi del mestiere.

“Una volta tutti i macchinari erano rigorosamente a mano e il laboratorio era separato, successivamente abbiamo comprato il forno elettrico e le impastatrici” spiega Gianni.

Nel 1972 entrò a lavorare anche il figlio Gianni e venne rifatto il negozio di Via Aicardi, il lavoro d’estate, nelle feste e nei ponti iniziava a essere importante, si espandevano anche altri esercizi ma la pasticceria “Pino” ha continuato a essere il punto di riferimento nonostante la conformazione di Celle negli anni 80 si fosse un pò più decentralizzata.

Marinella Beltrame, moglie di Gianni che diventerà titolare nell’83, entra a lavorare in negozio nel 1980 e i suoi racconti da dietro al banco fanno tornare indietro di anni: “Mi ricordo le passioni e le golosità di tutti i clienti, ogni giorno gli habitué avevano la loro classica scelta, la brioches, l’olandesina, il bacio di dama. Ho visto crescere bambini che ora sono diventati grandi e vengono a comprare con i loro figli”.

Nella pasticceria si potevano apprezzare i baci di celle, gli amaretti, la pasticceria fresca, i cannoli, le olandesine, le paste di mandorla, il pandolce, i chifferi, le brioches, i kranz, le torte di compleanno, i semifreddi nell’ultimo periodo, prodotti rigorosamente sempre freschi e senza conservanti.

Negli anni 80 c’è stato lo spostamento nella nuova sede di via Aicardi 7 e a fine anni 90 è entrato a far parte dello staff anche il figlio di Gianni Gianmaria: “Da qualche anno mio figlio si è trasferito per lavoro a Milano, l’età avanza, le pasticcerie di nuove generazioni anche e allora ho deciso di andare in pensione, diciamo che un pò di riposo ce lo siamo meritato - dice per congedarsi un sorridente ma commosso Gianni con al fianco come sempre Marinella -ringraziamo tutti e che sia una 'dolce' vita”.

Luciano Parodi

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