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Attualità | 15 gennaio 2018, 11:57

Intossicazione alla scuola penitenziaria, Pagani (UIL PA): "Quello che è successo ci tiene ancora con il fiato sospeso"

Stamani sono ripresi i corsi per i 252 allievi

Intossicazione alla scuola penitenziaria, Pagani (UIL PA): "Quello che è successo ci tiene ancora con il fiato sospeso"

"Quello che è successo nelle scorse ore presso la Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo Montenotte ci tiene ancora con il fiato sospeso - sono le parole del Segretario Regionale UIL PA polizia penitenziaria Fabio Pagani - circa 200 su 252 il numero dei neo agenti intossicati". 

"Oggi senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dell'amministrazione penitenziaria è ripreso il Corso di Formazione - commenta Pagani - le cause non sono ancora ufficializzate, ma possiamo ribadire ufficialmente che il fenomeno è circoscritto alla scuola. Sotto la lente di ingrandimento è finito l'erogatore di bevande all'interno della mensa, ancora sotto sequestro e sostituito con le bottigliette di acqua. Mentre restiamo in attesa che l'Asl 2 dia ufficialmente comunicazione in merito ai tamponi effettuati ai singoli agenti".

"Purtroppo è da segnalare il silenzio dell’amministrazione penitenziaria. Ai neo agenti di polizia penitenziaria - conclude l sindacalista della UIL - esprimiamo ancora vicinanza e solidarietà, aspettandoli in prima linea nelle carceri". 

c.s.

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