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Sanità | 13 gennaio 2018, 13:00

Trasporti ospedalieri tra Cairo e Savona, il Pd: "Abbiamo bisogno di risposte dalla Regione e dall'Asl"

Segretario Pd Sapia: "La situazione è difficile, riaprirà il pronto soccorso di Cairo?"

Trasporti ospedalieri tra Cairo e Savona, il Pd: "Abbiamo bisogno di risposte dalla Regione e dall'Asl"

Il segretario del circolo Pd di Cairo Michele Di Sapia ha voluto fare il punto della situazione sulle problematiche relative ai trasporti ospedalieri tra Cairo e Savona.

"Finché erano nella media i trasporti erano gestibili. Nell'ultimo periodo, però sono aumentati,mettendo a nudo tutte le problematiche del caso. I trasporti dall'ospedale di Cairo verso quello di Savona sono aumentati perché i pazienti portati dalle pubbliche assistenze o che arrivano con i propri mezzi all'ospedale di Cairo, versano in condizioni di salute tali da poter essere solo stabilizzati dal personale di primo intervento, per poi essere trasportati d'urgenza verso i reparti specializzati del San Paolo. Al punto di primo intervento di Cairo accedono utenti con le più svariate patologie e spesso il viaggio verso Savona incide negativamente sulle condizioni del paziente" spiega il segretario dem.

"Un fatto molto importante che va evidenziato, è che da tempo la riduzione dei cardiologi reperibili tra Cairo e Savona causa, nei momenti di maggiore necessità, l'impossibilità di far accompagnare il trasporto del malato cardiopatico a rischio da un medico cardiologo. Senza contare gli innumerevoli viaggi che le ambulanze tra Cairo e Savona devono fare per trasporti anche ordinari. E la strada per raggiungere il San Paolo, talvolta non è la più breve e agibile. Alla luce di quanto detto come si fa a trasportare in modo sicuro i pazienti in regime d'urgenza?" continuano dal Partito Democratico.

"Crediamo si debba prendere atto di questa situazione e con i dati alla mano chiediamo risposte che ormai da tempo la cittadinanza attende dall'Assessore Regionale alla sanità e dalla direzione Asl2 anche alla luce delle esigue funzioni che l'ospedale di Cairo può espletare. È inutile che tali soggetti vengano a Cairo per inutili "sfilate"elettorali, come successo nei giorni scorsi, senza dare alcuna risposta alla cittadinanza e limitandosi a dire che il pronto soccorso verrà riattivato. Sono mesi che lo sentiamo dire, ma è diritto dei cairesi sapere le modalità e le tempistiche di attuazione. Domande a cui non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta" conclude Di Sapia.

cs

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