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Attualità | 28 dicembre 2017, 16:17

Bergeggi adotta il piano del commercio. Il sindaco: "Strumento di pianificazione fondamentale"

Arboscello: "Siamo andati a regolamentare e mettere ordine su tutto quello che riguarda il commercio ma soprattutto abbiamo posto qualche punto fermo su temi fondamentali"

Bergeggi adotta il piano del commercio. Il sindaco: "Strumento di pianificazione fondamentale"

Bergeggi continua a pensare in grande e da pochi giorni ha un piano del commercio, strumento non più obbligatorio per i comuni ma fortemente voluto dall'amministrazione. Il consiglio comunale del comune rivierasco ha infatti approvato all'unanimità il punto all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio dell'anno che poneva in discussione l'adozione del piano del commercio.

Dopo mesi di studi e approfondimenti, che hanno coinvolto oltre all'amministrazione anche tutti i vari settori del comune affiancati a loro volta da uno studio di professionisti esperti in materia, il nuovo piano diventa così operativo.

"Sono molto soddisfatto - commenta il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello - Con la redazione prima e l'approvazione dopo del piano del commercio il nostro Comune si è dotato di uno strumento fondamentale di pianificazione e programmazione del commercio, settore essenziale oltre che per i cittadini anche per lo sviluppo di un territorio turistico come il nostro".

Il piano del commercio ribadisce la volontà dell'amministrazione di salvaguardare le attività esistenti prevedendo e incentivando la nascita di altre attività.

"Con questo piano siamo andati a regolamentare e mettere ordine su tutto quello che riguarda il commercio ma soprattutto abbiamo posto qualche punto fermo su temi fondamentali. Primo: è vietato il cambio d'uso da commerciale a residenziale per i locali prospicienti alla viabilità ordinaria. Questo è importante per preservare il tessuto commerciale esistente disincentivando una qualsivoglia speculazione. Secondo: è prevista la possibilità di cambi di destinazione d'uso da residenziale a commerciale senza vincolare per sempre questi locali a tale destinazione. In questo modo si spera di incentivare i proprietari a mettere a disposizione i locali per future attività commerciali senza temere, nel caso in cui l'attività non funzionasse in futuro, di non poter tornare a residenziale. Terzo: si prevede la possibilità di mercati straordinari e di mercati settimanali, individuando già le aree interessate".

Ultima ma non per importanza una norma che consentirà di aggregare diverse attività all'interno di un unico locale. "Questa norma riveste un'importanza unica per comuni come il nostro che hanno attività commerciali essenziali per i residenti ma che stentano a stare in piedi a livello economico durante la stagione invernale. La possibilità di mettere insieme più attività, ovviamente in locali che abbiano i requisiti igienico sanitari idonei, potrebbe essere una soluzione in futuro in caso di necessità" - conclude Arboscello.

Durante il Consiglio comunale il sindaco, prendendo spunto da quanto emerso durante la discussione, ha chiesto ai consiglieri delegati a commercio e tributi l'impegno a ricercare una qualche modalità per incentivare economicamente (tramite contributo diretto o agevolazione fiscale) la nascita di nuove attività.

c.s.

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