Si è svolto questa mattina, con partenza dal litorale dei Bagni Medusa alle 11.30 e 124 iscritti, il 31° Cimento Invernale di Nuoto, promosso dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano in collaborazione con l’ATI S.L.A. (Spiagge Libere Attrezzate) il Sindacato Italiano Balneari di Loano, la Federazione Italiana Nuoto Salvamento e la Guardia Costiera di Loano.
Le iscrizioni si sono aperte intorno alle 9.45 e l'evento è stato presentato dal palco dal personale delle spiagge libere attrezzate del comune di Loano, alle 11.15 si sono svolte invece le operazioni di riscaldamento dei cimentisti a cura della Asd Krav Maga Parabellum.
Alle 11 e mezza sono iniziate le operazioni di questo classicissimo evento loanese e la temperatura in acqua era compresa tra i 12 e 13 gradi.
"Ho partecipato 16-17 anni fa, ero al primo da assessore al demanio, è stata un'esperienza, l'ho fatta, basta così grazie - scherza il sindaco di Loano Luigi Pignocca - il clima rispetto anche ai giorni passati speriamo che possa produrre una giornata piuttosto buona grazie anche lo spettacolo dato dal cimento invernale".
"L'associazione esiste da 13 anni - spiega Roberto Giuria, presidente dei Nuotatori del Tempo Avverso - promuoviamo i cimenti invernali, organizziamo il calendario, abbiamo più di 100 soci che hanno capito i vantaggi di questi eventi, l'omeotermia, il fatto di potersi riscaldare anche all'aperto, d'inverno e con il mare. La psiconeuroendocrinologia è diventata una disciplina corporea, abbiamo già fatto delle pubblicazioni con l'università di Genova e ultimamente svolto un convegno a Milano, la salute è la prima cosa".
La premiazione del 31° cimento invernale di Loano in diretta su Facebook.
Sul podio a ritirare la coppa dei vincitori sono saliti Nicolò Colpani (7 anni), il più giovane dei partecipanti, e Elena Gerard (89 anni) la più matura dei cimentisti di quest’anno.
Il premio al “gruppo più numeroso” è andato al Doria Nuoto Loano.
Infine, un premio è stato consegnato alla coppia dei cimentisti “più originali” che indossavano l’abito di Capitan Uncino e del suo fidato braccio destro "Spugna".