Attualità - 28 dicembre 2017, 12:00

Tassa di soggiorno ad Alassio, Canepa: "Decisione presa in accordo con le categorie"

Olivieri afferma: "Canepa è un perdente, un uomo morto che cammina politicamente parlando. Non seguitelo"

Si discute questa mattina l’approvazione della tassa di soggiorno in comune ad Alassio. La discussione inizia sull’ordine dei punti all’ordine del giorno. Il sindaco Canepa, infatti, ha chiesto di spostare la trattazione del punto “infuocato” come primo punto all’ordine del giorno decisione osteggiata dalla minoranza ed in particolare da Galtieri che chiede che venga rispettata la scaletta per permettere ai rappresentanti delle categorie, in particolare gli albergatori di presenziare in consiglio comunale.

Entrando nel merito, dunque, e senza “pubblico” presente in sala, il sindaco Enzo Canepa ribadisce e spiega la decisione di applicare l’imposta ad Alassio con un emendamento concordato con le associazioni di categoria.

L'appello della minoranza è stato forte: "Sappiamo che ci sono molti consiglieri contro la tassa di soggiorno chiediamo di non votarla, di attendere il prossimo mandato per decidere una nuova imposizione".

In particolare il consigliere Piera Olivieri afferma: "Canepa è un perdente, un uomo morto che cammina politicamente parlando. Non seguitelo. La maggioranza dei cittadini alassini non vuole questa tassa. Siete in 9 e dovreste vergognarvi a tirare su la mano così come vi ha ordinato il podestà. Rappresentate a malapena voi stessi".

Angelo Galtieri, inoltre, precia: "Alassio ha un alto disavanzo, crediamo che non sia opportuno introdurre altre imposte. Tra l'altro si promettono sconti sui parcheggi con la tassa di soggiorno, quando dall'altro lato si prevedono ulteriori aumenti. Io mi auguro solo che la prossima amministrazione si comporti in maniera più corretta con gli imprenditori"

A rispondere il sindaco Enzo Canepa: "Nella trasparenza del regolamento, abbiamo richiesto di trattare il punto sulla imposta di soggiorno all'inizio della seduta del Consiglio Comunale, per meglio approfondire un argomento così importante. L'emendamento proposto da noi è stato suggerito dall'Unione Albergatori di Alassio e sottolinea il carattere dell'accordo sottoscritto a metà dicembre in Provincia, stilato unitamente a tutte le associazioni: alberghi, agenzie immobiliari e Aree  Aperte. L'imposta di soggiorno rappresenta un'opportunità per il nostro territorio: dallo scorso giugno a oggi, ci siamo più volte incontrati con tutti i Sindaci del comprensorio e gli esponenti delle associazioni di categoria interessate, per condividere il percorso. Ogni fase di questo iter è stata analizzata ed insieme sono state individuate e promosse le modalità di applicazione. Ci siamo relazionati per mesi, con cadenza quasi settimanale. E rispetto alle altre realtà, ad Alassio abbiamo deciso di estendere la possibilità di esenzione ai mesi di aprile, maggio, giugno e settembre". 

"L'intero ricavato dell'imposta resterà sul nostro territorio per essere reinvestito. Il 60% dell'imposta sarà destinato a programmazione e promozione turistica e gestito congiuntamente alle associazioni di categorie, il restante 40% a migliorie dell'arredo urbano in modo da rendere la Città ancora più accogliente. È la prima volta che così tante amministrazioni condividono un'iniziativa di questo genere, insieme alle categorie: era impensabile che Alassio restasse tagliata  fuori da una promozione di Comuni costieri, da Albenga a Varazze estesi  fino ad Arenzano e Cogoleto. Si andrà a fornire un pacchetto di sviluppo del potenziale turistico che coinvolgerà una quantità di persone ancora più ampia, offrendo servizi mai erogati fino a ora. Una scelta sofferta, naturalmente, ma non abbiamo mai ragionato per il consenso elettorale ma solo per il bene del territorio". 

"Spiace che il Consigliere Galtieri e la Consigliera Olivieri, pur avendo operato per decenni nel settore del turismo, non abbiano compreso – o fingano di non comprendere – i contenuti di questa iniziativa, concordata con le associazioni di categoria. E spiace anche che la Consigliera Olivieri, da tempo impegnata nel promuovere la cultura, abbia frainteso il mio riferimento alla sceneggiata napoletana, che non voleva avere alcuna accezione territoriale, ma citare il noto genere di rappresentazione popolare nato e sviluppatosi a Napoli tra gli anni venti e gli anni quaranta del Novecento. Una sceneggiata, quella da lei messa in atto in Consiglio, che avrebbe trovato migliore collocazione in un teatro, anziché nell'assemblea comunale" conclude il primo cittadino Canepa. 

Nonostante le rimostranze della minoranza, il punto all'ordine del giorno è stato votato con 9 voti a favore e 8 contrari. La tassa di soggiorno verrà applicata ad Alassio.

Mara Cacace