Attualità - 28 dicembre 2017, 07:56

Albenga, solitudine e difficoltà economiche. L'assessore Vespo: "Ciò che manca è il lavoro. Noi cerchiamo di rispondere a tutti"

"Molto spesso chi è in difficoltà si vergogna a chiedere un aiuto e così alcune situazioni riusciamo a raggiungerle solo grazie alla segnalazione esterne. Non è mai poco dignitoso chiedere aiuto"

Solidarietà e tanti i progetti portati avanti dai servici sociali del comune di Albenga e, specie durante queste festività, le iniziative di amministrazione e associazioni sono rivolte alle famiglie bisognose.

Raccolte alimentari e aiuto a pagare l’affitto questo e molto altro in un lavoro costante che, purtroppo non riesce ad arrivare ovunque a causa delle crescenti difficoltà nelle quali versano sempre più cittadini.

Afferma Simona Vespo assessore ai servizi sociali: “Sono soddisfatta del lavoro che stiamo portando avanti come servizi sociali e dei numerosi progetti per i quali ci adoperiamo. Fondamentale in tutto questo è l’opera delle associazioni. Albenga ha una realtà associativa importante e che va valorizzata al meglio e credo che uno dei grandi meriti che abbiamo è quello di riuscire a fare squadra, a coordinarci, anche grazie alla consulta del volontariato, per andare a coprire molte situazioni difficili”.

Purtroppo, però, la solitudine e la crisi economica colpisce anche le cittadine più piccole ed allora anche ad Albenga e nella riviera (non solo nelle grandi città) vi sono persone che faticano ad arrivare a fine mese o ad avere un pasto caldo e un tetto sulla testa.

“Per queste persone, per le famiglie con bambini, gli anziani soli, stiamo cercando di fare il più possibile – spiega Simona Vespo – Abbiamo collaborato con le associazioni per far conoscere i nomi delle famiglie più bisognose per consegnare, specie sotto Natale, un aiuto concreto e mirato. Questo un piccolo gesto che si aggiunge a quanto cerchiamo di fare tutto l’anno con i pacchi alimentari, con aiuti economici a pagare bollette e affitti o con le borse lavoro”.

A mancare, infatti, per molti è proprio un lavoro, unica speranza per poter andare avanti senza aiuti “Le borse lavoro che abbiamo attivato quest’anno sono circa 15 per il prossimo anno speriamo di poter fare ancora di più. La difficoltà principale ci viene rappresentata da quei genitori che magari perdono il lavoro a 50 anni ed hanno ancora figli non autosufficienti da mantenere. Cercheremo di fare ruotare le borse lavoro per cercare di dare un po’ di respiro a diverse famiglie” spiega la Vespo.

Conclude Simona Vespo con una riflessione: “Purtroppo ci sono molte persone sole. Molti anziani che magari pur avendo una famiglia per non gravare sui figli non dicono i loro problemi e non manifestano le loro esigenze. Molto spesso chi è in difficoltà si vergogna a chiedere un aiuto e così alcune situazioni riusciamo a raggiungerle solo grazie alla segnalazione esterne. Non è mai poco dignitoso chiedere aiuto e vorrei far presente che il comune di Albenga c’è e cerca di dare risposte a tutti. Personalmente sono sempre a disposizione di coloro che si rivolgono a me cercando la soluzione migliore per ciascuno e questo grazie anche al sindaco Giorgio Cangiano che mi ha sempre supportata in ogni iniziativa ed ha sempre cercato di prestare la massima attenzione al sociale”.

Mara Cacace