Attualità - 27 dicembre 2017, 12:49

Tassa di soggiorno ad Alassio, domani l'approvazione in consiglio

Canepa: "Sarà una opportunità per il territorio. Darà benefici a tutti compresi gli albergatori. Per le famiglie al massimo comporterà una spesa di 10 euro in più. Anche se andiamo a elezioni non potevamo negare questa possibilità alla città"

Tassa di soggiorno si o tassa di soggiorno no? Una delle cittadine della riviera di ponente che ha sentito di più questa tematica è proprio Alassio dove gli albergatori si sono presentati in massa in consiglio comunale (quando era previsto l'approvazione del punto) per dire il loro "NO".

Domani è stato convocato il consiglio comunale nel quale si tornerà a discutere questo punto.

Il sindaco Enzo Canepa spiega le ragioni che lo hanno portato alla decisione di applicare questa imposta, nonostante in molti gli chuiedessero, date anche le imminenti elezioni (che saranno la prossima primavera).

Afferma il sindaco: "Nel mese di dicembre è stato sottoscritto un accordo tra tutte le associazioni di albergatori, dalle agenzie immobiliari e le associazioni dei campeggi. Tale accordo prevedeva il regolamento sull’imposta di soggiorno da applicare su tutto il nostro territorio. Quindi noi la applicheremo in pieno accordo con le categorie che rappresentano anche le associazioni alassine".

L’imposta di soggiorno sarà destinata esclusivamente al  territorio. Il 60% di questo introito sarà destinato alla promozione turistica il 40% all’arredo urbano.

Spiega il sindaco: "Il 60 % sarà amministrato dall’amministrazione pubblica insieme alle associazioni di categoria e sarà tutto promozionale. Il 40% confluirà in migliorie per il nostro territorio. Questo è un passaggio molto importante. Per la prima volta i nostri comuni costieri sono uniti e tutte le associazioni sono rappresentate".

"Alassio non poteva permettere che ci fosse una programmazione turistica che partisse da Arenzano e si fermasse ad Albenga anche se noi abbiamo le elezioni nel 2018 non abbiamo voluto negare questa opportunità alla nostra città. I beneficiari saranno i cittadini e gli albergatori. - contnua Canepa - Pensate che una famiglia media padre madre e due bimbi spenderanno al massimo, di imposta di soggiorno, 10 euro".

Non una cifra eccessiva dunque secondo il primo cittadino e certamente non una cifra che potrà incidere sulla decisione di passare o meno una vacanza ad Alassio e che, anzi, permetterà di accedere a sconti e benefici.

Conclude Canepa: "Quest’anno provvisoriamente l'imposta di soggiorno sarà applicata solo luglio e agosto e con essa si potrà accedere a sconti su attività commerciali  e parcheggi. Nel 2019 ci sarà una card completa uniformata  una opportunità unica per tutto il territorio che darà accesso a molti servizi".

Mara Cacace