E’ una vera strage quella che, quotidianamente, si manifesta sulle strade francesi. Nello scorso mese di novembre sono decedute, per incidenti avvenuti lungo le strade Nazionali e Dipartimentali, 281 persone con un incremento dell’8,9% rispetto allo stesso mese del 2016.
Il governo francese è intenzionato a correre ai ripari e, nel mirino, sono finiti i limiti di velocità.
Secondo uno studio curato dall’associazione delle vittime degli incidenti stradali, la riduzione del limite della velocità salverebbe oltre 400 vite ogni anno. Per questo il Primo Ministro francese, Edouard Philippe, ha convocato per il prossimo 18 gennaio il Comité Interministériel de la Sécurité Routière.
All’ordine del giorno la proposta di abbassare di 10 Km orai il limite di velocità sulle strade statali e dipartimentali a doppio senso di marcia. Praticamente la velocità massima scenderebbe da 90 Km all’ora a 80 Km orari.
La riunione, convocata per metà gennaio, anticiperà di pochi giorni le decisioni che lo Stato dovrebbe prendere in materia. Da molte parti si dà per scontato che presto cambieranno i segnali stradali lungo le strade francesi e che comparirà dappertutto il segnale di limite di velocità con il numero 80 scritto all’interno.
Protestano le associazioni degli automobilisti, ma la decisione sarebbe ormai matura: l’elevato numero di incidenti stradali sulle strade francesi, al di là del numero di vittime e di feriti, rappresenta uno costo notevole per la sanità.
Inoltre l’abbassamento a 80 Km orari del limite potrebbe rivelarsi anche un buon affare per le casse francesi con un aumento delle multe comminate per il superamento dei limiti di velocità.
Meno spese e più incassi, dunque: una ricetta che piace sempre a chi governa!