La direttiva Bolkestein sul commercio ambulante verrà rinviata al 2020, tirano un piccolo sospiro di sollievo i venditori grazie a un emendamento del Partito Democratico approvato nella notte in Commissione Bilancio della Camera il quale prevede che "al fine di garantire che le procedure per l'assegnazione delle concessioni del commercio su aree pubbliche siano realizzate in un contesto temporale e regolatorio omogeneo, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione e con scadenza anteriore al 31 dicembre è prorogato fino a tale data".
Il segretario di Fiva Confcommercio Savona Umberto Torcello ha ricevuto questa mattina la comunicazione ma permangono ancora dubbi: “Dal punto di vista dei bandi non è un fatto positivo, se è stata modificata la Bolkestein e si sta facendo un ragionamento complessivo allora possiamo accettare la soluzione, un rinvio di due anni servirebbe a poco”.
Questa modifica potrebbe interessare anche le concessioni per gli stabilimenti balneari: “Stiamo verificando i testi, l’approvazione verrá data ufficialmente questa notte, ci aspettiamo una norma piu significativa, ne vorremmo una definitiva non un semplice rinvio, comunque aspettiamo la prossima legislatura, non è con i rinvii che si risolvono i problemi” spiega il Presidente dell’Associazione Bagni Marini Savona Enrico Schiappapietra.
“Al momento il ddl è arenato al Senato, grazie al grande impegno di senatori e onorevoli del centrodestra, hanno chiesto le audizioni e non ci sono i tempi tecnici, se ne riparlerà alla prossima legislatura - dice Bettina Bolla, presidente dell’Associazione Donnedamare - mi auguro che le associazioni di categoria chiedano di far inserire nei programmi elettorali l’esclusione dalla Bolkestein oppure una proroga di 75 anni come accade per i colleghi spagnoli”. affrerma Bettina Bolla, presidente dell’Associazione Donnedamare.