Il presidente della I Commissione Affari generali Istituzionali e Bilancio Angelo Vaccarezza replica alla minoranza, che ha espresso critiche sull’andamento della seduta odierna dedicata ai provvedimenti finanziari.
"Esprimo la massima soddisfazione perché oggi la I Commissione ha concluso l’esame dei documenti finanziari e di bilancio che, così, potranno essere approvati nelle prossime sedute del Consiglio regionale - esordisce Vaccarezza - Non entro nel merito dei provvedimenti perché sono stati già ampiamente illustrati dal presidente della giunta Giovanni Toti nei giorni scorsi. Da uomo del territorio – precisa – sottolineo solamente i sette milioni destinati alle Province che, svuotate di risorse ma non delle competenze da parte del Governo, vengono invece sostenute dall’amministrazione regionale. E i disagi subìti dal territorio anche recentemente, a causa di questa politica contraddittoria dell’esecutivo romano, sono sotto gli occhi di tutti".
Il presidente della I Commissione replica, dunque, alla minoranza: «Non apprezzo l’atteggiamento assunto oggi dai consiglieri di minoranza, in particolare del capogruppo del Pd Raffaella Paita, ai quali ricordo – ha aggiunto - che i provvedimenti sono stati oggetto di un doppio passaggio in tutte le Commissioni con ampie e approfondite audizioni. Il presidente Toti è stato presente nella seduta di giovedì scorso e in quella di oggi, esprimendo la posizione della giunta in merito a tutti gli emendamenti, presentati dalla maggioranza e anche dalla minoranza. Fra l’altro, sono state accolte anche alcune modifiche proposte proprio dall’opposizione». Vaccarezza sottolinea che il presidente Toti ha lasciato la seduta per impegni istituzionali solo dopo l’esame di tutti gli emendamenti, lasciando in Commissione gli assessori Stefano Mai e Ilaria Cavo.
"Quest’ultima, inoltre, è assessore con delega ai rapporti con il Consiglio regionale – spiega Vaccarezza - e il disprezzo nei suoi confronti del consigliere Paita meriterebbe, a mio avviso, delle scuse. Capisco che alcuni gruppi di minoranza sono in perenne campagna elettorale e, dunque, non distinguono – ha concluso polemicamente – fra impegni di partito e impegni istituzionali, ma era preciso dovere del Presidente Toti partecipare all’incontro previsto con Anas, dimostrando quali sono le priorità di questa Amministrazione. E, aggiungo , avrebbe sbagliato a restare in Commissione, dopo avere concluso l’esame dei provvedimenti finanziari e delle modifiche proposte anche dai consiglieri di minoranza".