Attualità - 14 dicembre 2017, 10:50

Maltempo, i sindaci della Val Bormida al presidente Toti: "Inammissibile rimanere completamente isolati"

Il coro è stato pressoché unanime: "È inammissibile rimanere isolati per due giorni; l'ente autostradale non può chiudere ogni volta il tratto in caso di neve"

Il peggio sembra oramai passato. Dopo tre giorni alquanto complicati a causa del maltempo, la situazione in Val Bormida sta tornando con parecchie difficoltà alla normalità. Dopo l'alluvione di un anno fa, l'entroterra è stato nuovamente colpito. Questa volta il problema principale è stato prima il ghiaccio e poi la neve. I danni, inferiori al disastro dello scorso novembre, sono comunque stati ingenti.

La chiusura della A6 (riaperta dopo circa 24 ore) e della Sp 29 del Colle di Cadibona (transennata lunedì mattina e di nuovo fruibile nel pomeriggio di martedì) ha di fatto isolato la Val Bormida per parecchie ore. Il blocco dei treni, la caduta di parecchi alberi e i numerosi blackout elettrici hanno fatto il resto. 

Numerosi Comuni si sono trovati senza corrente elettrica anche per 48 ore. È il caso di Bardineto, Calizzano, Bormida, Roccavignale, Mallare e Giusvalla. Solo per fare qualche nome. A questo si è aggiunto anche il non funzionamento delle linee telefoniche.

Ieri pomeriggio durante l'incontro con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, i sindaci valbormidesi hanno espresso il loro disappunto per una situazione che poteva diventare tragica. Il coro è stato pressoché unanime: "È inammissibile rimanere isolati per due giorni; l'ente autostradale non può chiudere ogni volta il tratto in caso di neve".

Graziano De Valle