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Politica | 02 dicembre 2017, 15:15

Carcare, il Pd attacca: "L'amministrazione Bologna ignora gli aspetti culturali della città"

Il segretario Mirri: "Solo qualche associazione, evidentemente più introdotta, gode di favori politici attraverso consistenti finanziamenti e numerosi servizi con oneri totalmente a carico del bilancio comunale"

Carcare, il Pd attacca: "L'amministrazione Bologna ignora gli aspetti culturali della città"

 

"Se è vero, come importanti esperti affermano, che saranno la Cultura e la Bellezza a salvare il mondo, Carcare corre il serio rischio di restare esclusa da questa prospettiva di salvezza" commenta Rodolfo Mirri, segretario del Circolo Pd Carcare.

"Ciò si deduce dal fatto che da un decennio questa amministrazione comunale ignora pervicacemente gli aspetti culturali della città, sottraendosi così all’intelligente valorizzazione dell’immagine carcarese che nella Cultura dovrebbe invece affondare le proprie radici facendone un prestigioso biglietto da visita (Calasanzio, Napoleone, Barrili, i Grigi, i Licei, il titolo di Città Calasanziana acquisito nel 1998, diverse opportunità museali contemporanee, ecc. ecc.)"

Prosegue: "Valori e opportunità che non trovano né considerazione né attenzione da parte degli amministratori; sono soltanto ricordi gli anni fecondi in cui amministratori avveduti, in collaborazione con Enti e cittadini sensibili, organizzavano mostre di pregio, valide attività culturali di vario genere (concerti, conferenze, attività teatrali e altro) e la fondamentale e apprezzata attività dell’Univalbormida che dal 1992, per un ventennio, è stata il fiore all’occhiello di Carcare, con vasta adesione (200/300 iscritti) ed apprezzata adesione degli anziani.

"E anche per l’Univalbormida a Carcare l’amministrazione preferisce delegare, dare in gestione, rinunciando ad avere un ruolo attivo nell’organizzazione dei servizi al cittadino - attacca - era già successo ad esempio con i campi estivi sostituiti dai voucher e con le manifestazioni del 25 aprile, ridotte a un mesto “corteo funebre” e a un paio di orazioni di rito. Poi tutto, Univalbormida compresa, è caduto in un limbo dove gli amministratori si limitano al simbolico taglio di nastri con ripetitivi discorsi di circostanza ad iniziative alla quali con “degnazione” concedono “il patrocinio NON ONEROSO”, ergo, fare bella figura con il lavoro e l’auto- finanziamento delle Associazioni private"

"Vi è solo qualche associazione, evidentemente più introdotta, che gode di favori politici alla quale vengono riservati locali, consistenti finanziamenti e numerosi servizi con oneri totalmente a carico del bilancio comunale - conclude Mirri - però il modo per arrestare questo degrado e tornare a vivere esiste e l’opportunità ci sarà data da democratiche elezioni nella primavera del 2018". 

 

c.s.

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