Attualità - 01 dicembre 2017, 18:42

Borghetto Santo Spirito vara il piano alienazioni: nuova vita per le ex scuole Fasce?

L'amministrazione comunale è cauta: "Qualsiasi stima su tempistiche e introiti dell'operazioni sarebbe prematura"

Borghetto Santo Spirito ha varato il piano delle alienazioni: ciò significa che l’amministrazione comunale potrà decidere di mettere in vendita alcuni edifici attualmente di proprietà del Comune in modo da “far cassa” e arginare in parte la situazione di pre-dissesto.

Da un punto di vista paesaggistico, spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Luca Angelucci: “Nelle prime elencazioni ci sono alcuni terreni del Comune ma presto faremo un vaglio di altri spazi aperti, che potrebbero diventare parcheggi privati o altro in base alle proposte che riceveremo.

Sicuramente quello che riteniamo il clou dell’intera operazione è la ex Scuola Fasce, edificio a monte del centro storico di Borghetto; prima del nostro insediamento era già stato fatto un bando, andato deserto. Ora l’immobile sarà acquistabile a trattativa privata. C’è già un progetto in essere per ricavarne appartamenti, attraverso il piano casa. La struttura potrebbe quindi trovare nuova vita sotto altra forma.

Sono al vaglio dell’amministrazione locale anche dei capannoni lungo il fiume, che potrebbero risultare interessanti per potenziali acquirenti, ma questa parte è ancora da definire”.

Invece, sotto l’aspetto economico, commenta l’assessore al bilancio, Roberto Moreno: “Al momento è aleatoria qualsiasi ipotesi di introito: per le ex scuole si parla di un immobile la cui asta è già andata deserta tre volte e un’eventuale trattativa privata dovrà essere maturata con eventuali compratori, mentre per quanto riguarda i terreni l’impatto è marginale. Abbiamo voluto tracciare un piano delle alienazioni nel più breve tempo possibile al fine di non perdere questa opportunità, ma in realtà prevediamo di inserire in un ulteriore piano più dettagliato, nel corso del 2018, altri immobili di proprietà comunale per i quali al momento non ci sono i soldi per una ristrutturazione ma che potrebbero essere sfruttati e valorizzati da privati”.

 

 

Alberto Sgarlato