Su delibera della giunta del Comune di Albisola Superiore è stato avviato da qualche settimana il bando che permette ai cittadini di occuparsi della raccolta delle olive su territorio comunale con la possibilità di potersi tenere le stesse.
Un qualsiasi cittadino, quindi, su relativa domanda, potrà occuparsi, grazie alla propria manodopera, di alcune zone albisolesi, che sono state divise in due lotti: il primo riguardava le due piante di piazza Mameli, quattro nei giardini antistanti la residenza protetta cittadina San Nicolò oltre agli undici presenti sul lungomare Montale; nel secondo invece verranno curati i 14 alberi presenti nei giardini dell’Istituto comprensivo F. De Andrè. Questo particolare scambio, che comporterá anche l’onere della potatura delle piante, la pulizia e lo smaltimento delle ramaglio, verrá definito tramite sorteggio pubblico e gli assegnatari dovranno riconoscere l’offerta di un minimo quantitativo di prodotto alla residenza protetta SS. Nicolò e Giuseppe.
La cura delle olive, ad esempio del parco di Luceto, rientra nei compiti assegnati al concessionario dell’area, individuato nel Circolo ricreativo culturale di Luceto ed un lotto nei giardini scolastici sono già stati impostati e potati dai giardinieri comunali.
Una iniziativa interessante che ha una duplice valenza sia per le casse in rosso del comune di Albisola Superiore che non avrebbero potuto occuparsi al meglio viste le spese degli alberi che per i cittadini che con il loro lavoro si sono accaparrati il pregiato prodotto tanto caro alla Liguria.