Eventi - 29 novembre 2017, 12:51

"Sbarbaro e gli altri": al via il convegno nazionale di studi a Spotorno

Il Comune di Spotorno in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova ed il Liceo Chiabrera di Savona, realizza il prossimo 1 e 2 dicembre 2017, in omaggio ai cinquant’anni dalla morte di Camillo Sbarbaro, un convegno nazionale volto al ricordo della figura poliedrica del poeta.

Il Comune di Spotorno in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova ed   il Liceo Chiabrera di Savona, realizza il prossimo 1 e 2 dicembre 2017, in   omaggio ai cinquant’anni dalla morte di Camillo Sbarbaro, un convegno nazionale volto al ricordo della figura poliedrica del poeta al fine di darne una visione complessiva che conduca alla conoscenza dell’uomo che ha vissuto sul territorio spotornese la maggior parte della sua vita.

Il convegno oltre commemorare il 50° anniversario della sua morte, ha la peculiarità di far conoscere al grande pubblico “l’uomo Camillo Sbarbaro” sottolineando aspetti inediti e quotidiani della vita in un arco di tempo molto ampio attraverso i suoi contatti con esponenti del mondo culturale europeo (Barile, Baratono, Caproni, Montale, Campana, Pasolini). Viene ricordato anche Camillo Sbarbaro scienziato attraverso la sua passione per la botanica ed in particolare per la sua collezione di licheni (da lui donata al Museo di Storia Naturale di Genova),   oltre allo Sbarbaro traduttore dal francese (Flaubert, Stendhal) e dal greco. Proprio cinquant’anni fa, all’ospedale San Paolo di Savona esattamente il 30 ottobre 1967, si spegneva Camillo Sbarbaro, una delle più significative voci poetiche del Novecento italiano.

Nato a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888, il poeta visse a Savona gli anni dell’adolescenza e della prima giovinezza, frequentando le aule del Liceo Chiabrera, in una classe sui cui banchi sedevano anche Angelo Barile e Silvio Volta, entrambi poeti e protagonisti della vita politica savonese del dopoguerra. Camillo Sbarbaro fu residente già a Spotorno durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, per sfuggire ai bombardamenti sulla città di Genova, dove risiedeva. Al termine del  conflitto il poeta ritorna nel capoluogo ligure, fino agli inizi del 1952, anno in cui si trasferisce definitivamente a Spotorno. Per conoscere da vicino la complessa e multiforme personalità di Camillo Sbarbaro si deve entrare nel mondo delle cose semplici: i profumi e la bellezza della natura, lasciandosi trasportare dai suoi   versi. Camillo Sbarbaro per gli amici Millo ­ non amava gli elogi, non aspirava a diventare un grande poeta acclamato, lui che guardava il mondo con gli occhi di   un bambino e che per passione faceva collezione di licheni, espressione di   adattamento estremo della natura alle condizioni più proibitive. 

Camillo Sbarbaro, ispiratore anche del più celebrato Eugenio Montale e promotore   di un’espressività scarna e ridotta all’essenziale, incarna il primo ed uno dei più alti esempi della poesia ligure del 900’. I titoli delle sue opere (Resine, Pianissimo, Trucioli, Rimanenze, Fuochi fatui, Cartoline in franchigia, Scampoli, Gocce, Contagocce, Quisquilie, Liquidazione) richiamano dettagli trascurati di uomini e di natura, entrambi in lotta per manifestare la prepotenza della vita. Perfetta figura di umanista e scienziato, la sua coerenza è tale da rendere impossibile distinguere in lui arte e biografia. Appassionato di licheni fin da giovane, raccoglie e cataloga specie sconosciute e ne diventa un esperto di fama internazionale. I suoi preziosi erbari arricchiscono musei italiani e stranieri. Al Museo Civico di Storia Naturale di Genova è presente la sua importante raccolta di licheni. Quindi il Convegno nazionale di Studi “Sbarbaro e gli altri” in programma venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017 a Spotorno presso la Sala Convegni Palace – via Aurelia 121 ­, costituisce il più importante degli eventi di carattere nazionale dedicati al poeta in occasione del cinquantenario. 

Al convegno partecipano i migliori esperti di letteratura nazionali ed internazionali con lo scopo di raccontare Camillo Sbarbaro attraverso i contatti che lui ebbe   con esponenti del mondo culturale e scientifico europeo.

Nel dettaglio, venerdì 1 dicembre 2017 ore 15.30, il coordinatore dei lavori Alberto Beniscelli (Università di Genova) presenterà i relatori: Stefano Verdino (Università di Genova) ­“Caro Angelo”, la lunga amicizia con Barile, Pier Luigi Ferro (Liceo Chiabrera di Savona) ­Millo e il suo Duca. Appunti su Sbarbaro e Pierangelo Baratono, Giampiero Costa (Liceo di Mendrisio – Canton Ticino) “Firenze vuol dire…”.

Sbarbaro e le riviste fiorentine, Francesca Castellano (Università di Firenze)   ­   Sbarbaro e Campana, Andrea Aveto (Università di Genova) “Era stato esageratamente buono con me”. Boine nella memoria di Sbarbaro e Paolo Zoboli (Liceo di Sesto Calende) ­Sbarbaro e Montale. Chiuderà la giornata di lavori  Giorgio Devoto (Fondazione Giorgio e Lilli Devoto) con una ricognizione sulla recente bibliografia su Camillo Sbarbaro. Il giorno successivo, sabato 2 dicembre 2017 ore 9.30, il coordinatore dei lavori Franco Contorbia (Università di Genova)   presenterà i relatori Massimo Bacigalupo (Università di Genova) – Camillo ed Elena, “signora di noi tutti”, Nicola Ferrari (Università di Genova) – Camillo e Pecuchet. Pratiche   sbarbariane, poetiche flaurbertiane, Eleonora Cardinale (Biblioteca Nazionale di Roma) – Sbarbaro e Vallecchi: le lettere sulle “Cartoline in franchigia”, Simona Morando (Università di Genova) – Un coetaneo, un maestro ai margini, un’ombra. Pasolini e Giudici di fronte a Sbarbaro, Giovanna Ioli (Fondazione Carlo Palmisano) – “Gina Lagorio e Camillo   Sbarbaro: una lunga fedeltà" e Lucilla   Lijoli  (Università di Genova) – “Alzeremo il gotto alla nostra”. Camillo Sbarbaro e Giorgio Caproni: storia di un sodalizio.

“La partecipazione al convegno è libera e gratuita – interviene Gian Luca Giudice del Comune di Spotorno con la delega alla Cultura ­ con lo scopo di promuovere e favorire l’interesse socio­culturale verso questo grande esponente della letteratura contemporanea. I lavori si avvalgono della collaborazione di un Comitato   Scientifico costituito da studiosi del Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo dell’Università di Genova che contribuiscono, con la loro competenza, a rendere alta la qualità del progetto. Contestualmente al   Convegno, venerdì 1 dicembre 2017 alle ore 15.00 presso la Sala espositiva Palace, verrà inaugurata la mostra intitolata “Oggetti e immagini di Camillo Sbarbaro” e rimarrà aperta al pubblico nei giorni di venerdì, sabato e domenica fino al 14 gennaio 2018. Saranno esposti oggetti, libri e lettere provenienti da amici e persone che lo conobbero e licheni provenienti dalla collezione  di  Sbarbaro  attualmente presenti presso il Museo di  Storia Naturale di Genova.

Le celebrazioni sbarbariane termineranno con un momento di saluti organizzato sempre in sala convegni Palace, previsto per il 12 gennaio – giorno della nascita di Camillo Sbarbaro ­, con la testimonianza di chi ha conosciuto il poeta e nella primavera 2018, in seno alla giornata mondiale della poesia, è prevista la pubblicazione degli atti del Convegno.

Il convegno gode del patrocinio della Regione Liguria, dell’Università di Genova, del Museo Civico di Storia Naturale di Genova, della Città di Savona, dell’Azienda per Servizi alla Persona Siccardi ­ Berninzoni di Spotorno, del Liceo Chiabrera ­ Martini di Savona, della Fondazione De Mari, delle edizioni San Marco dei Giustiniani e dell’Ufficio Scolastico Regionale. Un ringraziamento particolare per l’allestimento della mostra va alla Carige e al circolo socio culturale Pontorno, oltre che al Comitato Scientifico Sbarbariano per il contributo di qualità e di valore aggiunto per omaggiare degnamente il cinquantenario dell’uomo Camillo Sbarbaro. Il convegno infine può costituire anche un momento di attività formativa per gli insegnanti e studenti essendo, la partecipazione, riconosciuta come credito scolastico.”