Un’assemblea dei lavoratori molto tesa questa mattina nella sala riunioni dell’Azienda Mondomarine, entro il 6 dicembre si attende la pronuncia del Tribunale fallimentare, con alcuni residui di speranza che un compratore possa scongiurare il rischio di fallimento.
“Abbiamo chiesto il mandato per un incontro urgente con il Prefetto alla presenza di tutte le parti, l’autorità portuale, le parti sociali, i vertici aziendali e le Rsu sindacali per capire cosa succederà il 6 dicembre” dice il segretario savonese della Uil Trasporti Franco Paparusso, presente all’incontro insieme al collega della Filt-Cgil Lorenzo Ferraro.
“Se non dovessimo avere una risposta positiva -continua Paparusso -provvederemo con l’organizzazione di un corteo, una manifestazione che blocchi la strada e successivamente istituiremo un’assemblea permanente in fabbrica”.
Qualche giorno fa nell’incontro di Roma con il Mise i risultati non sono stati soddisfacenti, soprattutto per i lavoratori dell’indotto di Pisa, in quanto i possibili compratori, Palumbo Group Shipyard, sembrano interessati solo all’acquisto di Savona.
Il 15 dicembre ci sarà un ulteriore incontro al ministero, nel quale verranno svelate le carte dell’istanza fallimentare, nel frattempo 61 dipendenti savonesi e 33 a Pisa, in cassa integrazione ordinaria fino al 22 gennaio, continuano a sperare di non perdere il proprio posto di lavoro, in attesa anche di un fondamentale piano concordatario.