Cisano sul Neva si riconferma esempio di integrazione per i profughi ospitati in due appartamenti privati attraverso la cooperativa Nigella. Dodici ragazzi che si sono da subito messi a disposizione della comunità per lavorare ed integrarsi in un mix di tradizioni e lingue diverse che, però riescono a convivere e dialogare attraverso la solidarietà.
Racconta un cantoniere del comune di Cisano: “Qualcuno parla inglese, altri francese, non è sempre facile capirsi e a volte usiamo anche i gesti e i segni, ma i risultati credo siano sotto gli occhi di tutti, così come è grande l'emozione quando tra una parola straniera e l'altra senti questi ragazzi usare qualche termine in dialetto”.
Spiega il sindaco Massimo Niero: “Grazie a questi ragazzi abbiamo ripulito tutte le cunette delle nostre strade, anche quelle provinciali, ma non solo, abbiamo realizzato moltissime opere di manutenzioni importanti per il nostro Paese.”
“Siamo convinti che questo sia un punto di partenza importante un modo per segnare un rapporto diverso con questi ragazzi. Gli si può far capire quanto sia importante e utile per loro imparare un mestiere ed integrarsi.” spiega Niero.
Precisa inoltre: “Credo che possa esserci integrazione e solidarietà senza ledere i diritti di nessuno. Occorre sempre tenere presente anche le richieste di lavoro da parte di nostri concittadini, ma credo che il lavoro prestato su base volontaria da questi ragazzi non vada a ledere questo".
"Credo che il progetto di integrazione sia stato vero per noi e all'inizio dell'anno prossimo avremo il culmine attraverso l'assunzione di due soggetti part time dalla Nigella per generare due posti di lavoro. Se si seguono le attenzioni con buon senso si possono ottenere risultati importanti certo bisogna metterci la faccia e credere nelle cose” conclude il primo cittadino.