Loredana Colucci, Janira D’Amato, ma anche Ilaria, Claudia, Giovanna e tutte coloro che sono state o sono vittima di violenza. Un pensiero nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne corre, naturalmente, ai casi di omicidio.
Loredana uccisa davanti alla figlia minore dall'ex compagno che poi si è tolto la vita. Loredana che aveva denunciato diverse volte le violenze subite e che aveva paura di quell'uomo che la perseguitava.
Janira uccisa con 50 coltellate dal fidanzatino che aveva appena lasciato. Un ultimo chiarimento, forse l'occasione per riprendersi alcuni oggetti personali, le è stato fatale.
Ma ogni giorno, purtroppo, moltissime donne sono vittime di violenze spesso perpetrate nell'ambiente domestico da quelle mani che dovrebbero proteggerle e accarezzarle e che, troppo spesso, invece, le colpiscono.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito questa ricorrenza invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a proporre in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica.
Oggi è forte, nella società Italiana, una nuova attenzione al tema della violenza sulle donne e diverse sono le associazioni che si pongono a disposizione delle vittime affiancandole sia da un punto di vista psicologico che legale che economico.
Il messaggio che oggi si vuole lanciare è quello rivolto alle donne vittime di violenze fisiche, ma anche quelle che subiscono violenze psicologiche o economiche: “Non siete sole, denunciate”.