Finale Ligure Viva, movimento civico finalese, è lieta di annunciare l’annuale cena natalizia di beneficenza a favore delle necessità del finalese. Si svolgerà giovedì 14 dicembre presso il ristorante Cucco a San Bernardino, alle ore 20.
Come è ormai tradizione da alcuni anni, il movimento civico in occasione dello scambio degli auguri organizza una cena per raccogliere fondi da destinarsi ad opere caritative.
Nel 2015 ne avevano beneficiato alcune associazioni di volontariato che operano nell’ambito di persone o famiglie bisognose, nel 2016 i fondi sono stati usati acquistando direttamente materiale per la Residenza Ruffini; in particolare, 12 cuscini tecnici di alto costo per i suoi ospiti. Si tratta di cuscini utilizzati per la prevenzione delle ulcere da decubito negli ospiti allettati, sistemi che consentono il posizionamento dell’ospite da parte dell’operatore in modo agevole garantendo uno scarico della pressione sulle zone soggette a maggior rischio di comparsa di lesioni. Sono strumenti che si rivelano estremamente utili per garantire una migliore qualità della vita per l’ospite e del lavoro per l’operatore.
Visto il successo di tale iniziativa, quest’anno i soldi raccolti saranno nuovamente destinati agli ospiti della residenza finalese.
E poi, considerando la location, anche la cena sarà un successo, assicurano dal Movimento.
Finale Ligure Viva invita a questo convivio di solidarietà tutti coloro che desiderano dare il loro contributo, indipendentemente dal colore politico di appartenenza.
30 € a persona (tolte le spese vive, il ricavato sarà quindi devoluto a questo scopo)
Prenotazioni: 019 691267
Dichiara Sergio Colombo, nella duplice veste di “padrone di casa” dell’evento ma anche di consigliere che rappresenta Finale Ligure Viva in consiglio comunale: “Quando abbiamo fondato Finale Ligure Viva il presidente era il professor Campese, autore anche di libri sulla storia del Finalese. Sullo spunto del professore, che vogliamo ricordare, portiamo avanti questo discorso di solidarietà; lui fu il primo a realizzare un impianto di climatizzazione per la Residenza Protetta, proprio con gli introiti dei suoi libri”.