“Riconoscere il valore sociale, culturale, formativo e aggregativo della bande musicali e dei cori e sostenerli economicamente”. Lo dice il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, parlando della proposta di legge del Pd (condivisa anche da Rete a sinistra) appena presentata in Commissione e intitolata “Iniziative regionali per la diffusione della musica popolare di tipo bandistica e corale”.
“L’attività di coloro che operano nel settore della musica popolare di tipo bandistico e corale – precisa Rossetti – rappresenta, per la Regione Liguria, un patrimonio culturale di grande interesse che la nostra legge intende tutelare, promuovere e incentivare. Specie nell’entroterra o nei piccoli paesi della costa. È stata soltanto la grande passione di alcuni a tenere in piedi storiche società filarmoniche, gruppi o complessi bandistici e corali operanti da tantissimi anni. Ed è lo straordinario valore sociale di queste realtà che ha permesso loro di arrivare fino a oggi”. Adesso, però, continua il consigliere regionale del Pd “occorre una svolta, perché è impensabile che i Comuni si facciano carico, con i loro magri bilanci, del sostegno di bande e cori”. La proposta di legge del Pd punta a selezionare i soggetti beneficiari in rapporto allo loro storia e specificità e al tipo di progettualità che intendono mettere in atto. “L’idea – prosegue Rossetti - è istituire un apposito Elenco dei soggetti che svolgono attività musicali di tipo bandistico e corale, con alcuni requisiti specifici (sede legale e svolgimento dell’attività nel territorio regionale; assenza di fini lucrativi; avvenuta costituzione con atto pubblico o scrittura privata registrata, anche se non autenticata; effettiva operatività da almeno cinque anni; esercizio esclusivo o prevalente dell’attività bandistica e/o corale; iscrizione ad associazioni nazionali del settore). Solo gli iscritti a quest’Elenco possono partecipare, con domanda da presentare entro il 31 gennaio di ogni anno, al bando regionale per la corresponsione dei contributi – continua Rossetti – La Giunta regionale sarà tenuta ad approvare e a pubblicare i criteri per la formazione della graduatoria entro il successivo 30 aprile”. Molta attenzione, conclude il consigliere regionale del Pd, “sarà dedicata ai progetti con le scuole, perché riteniamo che il valore formativo di questi soggetti sia molto importante”.