“Non abbiamo sforato il patto di stabilità quindi abbiamo deciso di destinare con una variazione di bilancio 490 mila euro per difendere il Comune contro Deutsche Bank per il caso dei derivati”.
Queste le parole dell’assessore al Bilancio Montaldo nel corso della prima commissione consiliare di ieri, per una problematica che si protrae già dalla precedente amministrazione comunale e che ha visto fronteggiarsi Palazzo Sisto alla banca tedesca (vige un accordo fino al 2036), la quale ha promosso una causa contro il Comune di Savona presso la Corte di Giustizia di Londra, depositando una richiesta di accertamento tecnico preventivo.
“Abbiamo dovuto al più presto costituirci per non incorrere nel risarcimento delle spese in caso di perdita della causa - spiega Montaldo - loro vogliono farsi riconoscere la competenza in materia di derivati oltre al contratto sottoscritto con l’advisor”.
Il Comune ha sostenuto la tesi contraria e la Corte di Giustizia ha dato ragione a Savona promuovendo una causa che ha portato un rimborso di 100 mila sterline (circa 115 mila euro) per le spese legali e la decisione che dovrà passare nelle mani del Tribunale di Milano.
Deutsche Bank ha dato incarico ai suoi legali di proporre appello verso la decisione della Corte sulla questione advisor ( il cosiddetto consulente finanziario), il giudice italiano ha sospeso il giudizio e il Comune ha dovuto fare ricorso alla cassazione oltre a costituirsi all’appello.
“L’appello verrà discusso il 9-10 luglio del 2018 nel frattempo speriamo che la cassazione dica qualcosa in merito” conclude l’assessore Montaldo.
“Il Comune prende impegni da circa 500.000 euro quando sono noti i problemi di bilancio -dice il consigliere del Movimento 5 Stelle Manuel Meles - le delibere sono secretate e poi in questa sede ci viene spiegata con precisione la questione”.