Economia - 14 novembre 2017, 14:26

Quali sorti per Piaggio Aerospace? Anna Giacobbe: "No allo 'spezzatino', sì a un'offerta da parte di Leonardo-Finmeccanica"

Spiega la parlamentare del Pd: "Una situazione di stallo nella quale molti lavoratori non stanno percependo salario"

Anna Giacobbe, parlamentare che rappresenta il Pd della provincia di Savona alla Camera dei Deputati, traccia un bilancio dell'attuale situazione di Piaggio Aerospace, alla luce delle ultime voci che parlavano di consegna dei libri contabili: "Per Piaggio è ancora difficile capire quello che accadrà. La proprietà non ha deciso di ricapitalizzare; le rappresentanze sindacali giustamente denunciano il fatto che lo stallo sta comportando l’impossibilità di andare avanti su molti programmi e ha conseguenze dirette già sui i lavoratori dei servizi (pulizie) che non percepiscono salario; in queste situazioni, inoltre, c’è sempre il rischio di un impoverimento delle risorse umane dell’azienda per l’uscita di importanti professionalità.

Piaggio in questi decenni ha attraversato altre vicende complicate. Ne siamo sempre usciti, e questo aiuta ad avere un atteggiamento positivo: fanno la differenza il patrimonio tecnologico e la capacità professionale, di tecnici e operai, che sono la vera ricchezza di quell’azienda: e uno stabilimento tutto nuovo a Villanova. Non abbiamo davanti solo questioni industriali: sono in ballo interessi strategici della difesa, non solo a livello nazionale, e questo rende le cose più complicate. Possiamo noi, dal territorio dove è collocata Piaggio, come istituzioni e come forze sociali, avere un ruolo, pretendere che siano salvaguardati interessi e prospettive di lavoro?

Penso ancora che una Piaggio che rimanga intera, escludendo ipotesi di “spezzatino”, sia la soluzione migliore: altrimenti Piaggio, per come l’abbiamo conosciuta, non esisterebbe più. E sono convinta del fatto che un soggetto industriale come Leonardo, che già lavora con Piaggio, e che ha abbandonato altri ambiti di interesse e concentrato il proprio business sull’aero-spazio, debba essere chiamato dallo Stato italiano ad avere un ruolo, per garantire gli interessi nazionali, non solo sul piano strategico-militare, ma anche su quello industriale".

c.s.