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Politica | 10 novembre 2017, 14:50

"Noi per Savona" critica: "Dall'amministrazione gestione superficiale dei mercatini in caso di allerta"

Daniela Pongiglione: "Nessuno ha pensato di avvisare i commercianti interessati, i quali sono arrivati a Savona la domenica mattina, alcuni da fuori provincia, trovando ad accoglierli i Vigili urbani che li hanno rimandati a casa"

"Noi per Savona" critica: "Dall'amministrazione gestione superficiale dei mercatini in caso di allerta"

Daniela Pongiglione, capogruppo di "Noi per Savona", critica la gestione della recente allerta meteo da parte dell'amministrazione comunale, soprattutto in merito al caso-mercatini.

Dichiara Pongiglione: "I mercatini dei prodotti alimentari e dell'antiquariato, che dovevano tenersi domenica 5 novembre in Via Paleocapa, sono stati annullati con un'ordinanza del Sindaco Caprioglio la sera di sabato, a causa dell'allerta arancione di ARPAL. Nessuno ha pensato di avvisare i commercianti interessati, i quali sono arrivati a Savona la domenica mattina, alcuni da fuori provincia, trovando ad accoglierli i Vigili urbani che li hanno rimandati a casa. Noi riteniamo che quanto accaduto sia un fatto grave, per due ordini di motivi. Prima di tutto non è pensabile che nel 2017, in una Città che si vanta di essere una "Smart City", inserita in "Green Grid", se si lancia di sabato sera un'allerta meteo con l'avviso che verranno sospese tutte le manifestazioni in programma, non ci sia nessun Ente / ufficio / dirigente / funzionario / impiegato che raccolga tale comunicazione e la diffonda ai Cittadini, soprattutto a coloro che sono più direttamente interessati, soprattutto se vengono da lontano.

E' stato detto che gli uffici sono chiusi a quell'ora. Ma i Vigili sono attivi su tutte le 24 ore, i Dirigenti hanno la reperibilità. Sarebbero bastate poche telefonate (all'Assessore, alle Associazioni di categoria, ai Sindacati) da parte di chi aveva ricevuto questa comunicazione e con il passa parola si sarebbero informati tutti gli ambulanti, risparmiando loro la levataccia e il viaggio. L'altro elemento di criticità è che, evidentemente, non esiste un nucleo organizzativo e di coordinamento di queste iniziative, con responsabilità ben definite. Oggi infatti la responsabilità dell'accaduto non è riportabile ad alcuno. Forse chiediamo troppo, ma un po' di cura per "gli altri" non guasterebbe, soprattutto da parte degli Enti pubblici".

c.s.

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