Politica - 09 novembre 2017, 14:45

Apertura delle Porte di Finalborgo, sì o no? Se ne parlerà in consiglio comunale

Il Gruppo Misto di Opposizione (Finale Sempre, Finale Ligure Viva e Indipendenti) chiede almeno la riapertura mattutina fino alle 9.30, “per tutelare i residenti, i commercianti e l’identità del Borgo”, come si legge nell’interpellanza

L’apertura delle due Porte di Finalborgo continua a essere al centro del dibattito del mondo economico e politico finalese. Se ne è parlato a livello di associazioni sul territorio (leggi QUI), se ne è parlato all’interno della Consulta dell’Ambiente (leggi QUI) e, a questo punto, era inevitabile che l’argomento approdasse in consiglio comunale.

Riassumiamo brevemente i fatti: Porta Testa è rimasta chiusa diversi mesi per i lavori di rifacimento della piazza. Al termine dei lavori l’amministrazione comunale ha deciso di lasciarla chiusa al traffico, mentre i commercianti del Borgo chiedono che sia riaperta con gli stessi orari mattutini di Porta Reale, dichiarando di avere riscontrato un calo degli introiti. Il Comune, al contrario, ipotizza di chiudere anche Porta Reale come Porta Testa. L’associazione Finalborgo.it si fa portavoce dei malumori dei commercianti del rione, sostenendo che tagliar fuori il Borgo da tutti i flussi di traffico rischierebbe di trasformarlo in una bella “scatola vuota”, a uso e consumo solo dei turisti ma penalizzante per l’economia dell’intero comprensorio e dell’immediato entroterra.

A sostenere questa tesi scende dunque in campo il Gruppo Misto, comprendente i consiglieri comunali di opposizione Marinella Geremia, Nicola Viassolo e Giovanni Ferrari Barusso (Finale Sempre), Sergio Colombo (Finale Ligure Viva) e Lorenzo Operto (indipendente), presentando per il consiglio comunale di lunedì prossimo il punto all’Ordine del Giorno: “Richiesta per mantenere l’apertura delle porte di ingresso a Finalborgo fino alle ore 9.30 del mattino a tutela dei residenti e delle attività commerciali e per conservare la preziosa identità del Borgo”.

Durante il “question time” dello scorso consiglio comunale, il sindaco Ugo Frascherelli era stato fermo sulle sue posizioni: “Finalborgo ha un tessuto commerciale ricco di vetrine, e le vetrine si osservano bene passeggiando a piedi, non transitando in auto. Qualsiasi cambiamento viario all’inizio fa sempre paura e viene accolto con ostilità, è stato così per tante trasformazioni negli anni passati, che poi sono diventate parte della nostra quotidianità, sono certo che sarà così anche per quanto riguarda le Porte del Borgo. Eventualmente, se dopo di noi salirà una diversa amministrazione con le prossime elezioni, deciderà se mantenere questa nostra trasformazione o meno”.

A questo punto, solo il dibattito che ne scaturirà lunedì prossimo in sala consiliare ci rivelerà come è destinata a evolversi la situazione.

A. Sg.