Politica - 04 novembre 2017, 11:01

Sversamento nel fiume Pora, PerFinale attacca il sindaco: "Lasciati marcire 10 quintali di rifiuti vicino al borgo più bello d'Italia"

Simonetti: "In questa vicenda l'attenzione all'ambiente e al territorio è stata nulla"

Immagine di repertorio

"Sono trascorsi 10 giorni da quando un ampio sversamento illecito di rifiuti nel fiume Pora ha generato una puzza persistente in tutto il rione di  Finalborgo. Il danno per l'immagine turistica del nostro paese è palese: Finalborgo – uno dei borghi più belli d'Italia avvolto in una nube maleodorante con il fiume ridotto ad una discarica a cielo aperto" commenta Simona Simonetti, capogruppo della lista civica PerFinale. 

"La pioggia prevista nei prossimi giorni a partire da domenica  consoliderà il danno ambientale del fiume Pora rendendolo irreversibile. Finora infatti si sarebbe potuto facilemente rimuovere una decina di quintali di materiale melmoso sversati abusivamente nel greto del fiume in secca. Dopo le piogge -  previste da domenica a giovedi  - i rifiuti saranno sparsi su una superfice molto più ampia spargendo i rifiuti lungo il greto del fiume fino al mare". 

"La bonifica sarà molto meno efficace e l'inquinamento irreversibile. Una volta i Comuni, in caso di emergenza ambientale come nel caso del fiume Pora, bonificavano in urgenza il sito dopo gli accertamenti per stabilire il tipo di rifiuto e poi quando veniva individuato il colpevole si rifacevano sullo stesso chiedendo i danni - continua - In questo vicenda al contrario l'attenzione all'ambiente ed al territorio è stata nulla: vicino al borgo più bello d'Italia sono stati lasciati a marcire 10 quintali di rifiuti sotto i nasi stupefatti di tantissimi turisti e finalesi; da domani, spinti dalle piogge, gli stessi rifiuti si spargeranno irrimediabilmente lungo il fiume e in mare"

"Risultato: mentre il sindaco passa il tempo a fotografarsi e postare su facebook le sue foto a Finalborgo, i rifiuti sversati illegalmente nel fiume Pora e non rimossi dall'Amministrazione, hanno assestato un duro colpo alla qualità del nostro turismo ed al nostro ambiente" conclude la Simonetti. 

c.s.