Politica - 03 novembre 2017, 16:45

Il Consiglio comunale di Spotorno si accende sul decoro urbano

Marcenaro: "Si nasconde la polvere sotto il tappeto all'ultimo momento"; l'assessore Peluffo: "C'è una lunga e attenta programmazione e i risultati sono apprezzati dai cittadini"

Ieri sera, in Consiglio comunale a Spotorno, la minoranza compatta (i consiglieri Matteo Marcenaro di Spotorno nel cuore, Francesco Riccobene di Adesso Spotorno, Francesco Bonasera e Marco Rapetti di Spotorno che vorrei, quest'ultimo assente giustificato per impegni personali), ha presentato un'interpellanza incentrata sul tema del decoro urbano.

A fare da relatore (in questo video), il consigliere Marcenaro:

L'assessore ai lavori pubblici Marina Peluffo, che detiene anche la delega al decoro urbano, ha elencato gli interventi fatti, spiegando che è difficile quantificarli monetariamente in quanto fanno capo a diversi capitolati e non sono tutti raggruppati sotto un'unica voce di decoro urbano. Peluffo ha concluso affermando che la popolazione spotornese vede i risultati ed è soddisfatta.

Commenta in merito al tema della programmazione l'assessore Marina Peluffo: "Tutti gli interventi vengono pianificati con largo anticipo, per organizzare il lavoro con le aziende che li eseguono e destinare i fondi necessari. Anche per ciò che riguarda gli interventi di pulizia straordinaria, quali la circonvallazione. Sono certa che i membri della minoranza, in quanto ex amministratori, abbiano ben chiaro queste procedure e non pensino realmente che vengano effettuati perché da loro sollecitati".

Sul tema della pulizia, Peluffo aggiunge: "Spotorno in estate vede passare decine di migliaia di ospiti. Ogni giorno Sat impiega circa 15 uomini per tenere il paese in ordine e pulito, con ottimi risultati.  Ogni giorno vengono effettuati circa 150 svuotamenti dei cestini, nelle zone centrali mattino e pomeriggio. Alla fine di settembre uno spazzino, per alcuni giorni, ha dimenticato di svuotarne uno. A chi lavora può capitare di sbagliare. Non appena avvisato ha subito provveduto e si è scusato. Ne abbiamo fatto il caso dell'anno, sui social network ed in consiglio comunale. Spero che siano pochi che usano questo metro per misurare ciò che viene quotidianamente fatto".

 

Alberto Sgarlato